Sezioni Tematiche

Editoriale

Dalla disabilità alla diversa abilità

La parola alle Aziende

La parola alle Associazioni

La parola ai medici

La parola alle Strutture Sanitarie

Spazio riabilitazione

Premio Sapio per la Ricerca Italiana Edizione 2005



 
Nell’Officina dell’Arte, il nuovo servizio per adulti con autismo della Fondazione Bambini e Autismo, lavorano assieme persone con autismo, psicologi, educatori, grafici e mosaicisti.
Professionalità e intelligenze diverse che all’interno di laboratori di mosaico, di packaging e di informatica, danno alla luce splendidi mosaici e prodotti originali.
La rete di servizi per persone con autismo realizzata a Pordenone dalla Fondazione Bambini e Autismo ONLUS si è di recente allargata. Essa comprende oggi un nuovo servizio: si chiama “Officina dell’Arte” ed è un Centro diurno per adulti con autismo. La Fondazione Bambini e Autismo dal 1998 è impegnata nella costruzione di una rete di servizi specifici per l’autismo che sia in grado di rispondere ai bisogni peculiari della persona autistica e di conseguenza anche della sua famiglia. Dall’infanzia, all’adolescenza, all’età adulta, i bisogni delle persone con autismo, al pari di qualsiasi altra persona, ovviamente cambiano. Per farvi fronte, sono necessari servizi che siano specialistici, integrati e adeguati alle diverse necessità legate all’età della persona.

In altre parole, la presa in carico per essere efficace deve essere globale e deve affrontareil problema dell’autismo in una prospettiva longitudinale. La rete di servizi di Pordenone è stata realizzata a partire da queste considerazioni ed è attualmente composta da un Centro diagnostico, in grado di identificare l’autismo già nei primissimi anni di vita del bambino; da un Centro riabilitativo, dove si svolgono sedute “abilitative” intensive; da “Villa Respiro”, sede del “Programma Respiro”; da un Centro di formazione e di ricerca e, infine, dalla neonata “Officina dell’Arte”.

La partnership con la Fondazione UMANA MENTE
La nascita dell’Officina dell’Arte, inaugurata lo scorso Ottobre, è stata possibile grazie al contributo di diversi soggetti quali la Regione Friuli Venezia Giulia e la Fondazione UMANA MENTE, quest’ultima costituita da Ras nel 2001 con l’obiettivo di finanziare progetti su tutto il territorio nazionale per la disabilità congenita intellettiva e il disagio minorile. Il contributo dato da UMANA MENTE non è stato esclusivamente finanziario. L’Ente che intende richiedere un finanziamento a UMANA MENTE, infatti, deve presentare un progetto dettagliato basandosi sul modello che gli viene fornito. Il progetto deve prevedere un efficace impianto di pianificazione, di monitoraggio e di valutazione.

Ciò significa che la capacità progettuale dell’Ente è messa alla prova fin da subito da UMANA MENTE la quale, d’altro canto, fornisce un modello di richiesta di finanziamento che è in realtà esso stesso un efficace strumento di progettazione e di analisi e che rappresenta un’opportunità di crescita e miglioramento.

I progetti che alla fine ottengono l’approvazione di UMANA MENTE possono così dirsi frutto delle competenze di entrambi i soggetti, ovvero tanto del “finanziato” quanto del “finanziatore”, e portano con sé il valore aggiunto di questa integrazione.

L’Ente finanziatore diventa così un partner vero e proprio, col quale confrontarsi in un rapporto paritario.

La modalità di intervento di UMANA MENTE, in ultima analisi, non può che andare “a braccetto” con interventi di qualità volti a dare vita a centri di eccellenza. Non è un caso, a tal proposito, che l’Officina dell’Arte sia riuscita a ottenere, pochissimo tempo dopo la sua apertura, l’estensione della Certificazione di Qualità UNI EN ISO 9001:2000, già in possesso della Fondazione Bambini e Autismo per gli altri servizi della rete.

La progettazione portata avanti con UMANA MENTE, l’attenta pianificazione della fase di start up, la definizione di specifici indicatori di risultato in termini quantitativi e qualitativi, unitamente all’esperienza maturata nell’ambito dell’autismo, sono tutti elementi, infatti, che hanno contribuito a realizzare il nuovo servizio in modo tale che da subito rispondesse a precisi standard di qualità.

I laboratori e gli aspetti innovativi dell’Officina: cosa offre questo nuovo Centro La prima cosa che di solito sembra colpire chi entra all’Officina dell’Arte è la bellezza degli ambienti.

L’Officina è, prima di ogni altra considerazione, un luogo bello e accogliente, un luogo che vuole stimolare il benessere e la creatività delle persone che vi lavorano. E all’Officina lavorano assieme persone con autismo, psicologi, educatori, grafici e mosaicisti, questi ultimi provenienti dalla rinomata Scuola dei Mosaicisti del Friuli. Professionalità intelligenze diverse che lavorano assieme all’interno di laboratori di mosaico, di packaging e di informatica, e che danno alla luce splendidi mosaici e prodotti originali, come quelli appartenenti alla linea “bio” e presentati al recente salone del benessere e del vivere naturale che si è tenuto presso la fiera di Pordenone.

L’inserimento di una persona con autismo presso l’Officina avviene in modo graduale dopo una valutazione funzionale, condotta nel centro diagnostico della Fondazione Bambini e Autismo, e la conseguente stesura di un Progetto Individualizzato di Inserimento Lavorativo (PIIL) che può prevedere anche attività extralavorative per l’educazione all’autonomia. Durante la pausa pranzo, ad esempio, utenti e operatori si recano a Villa Respiro, si preparano il pranzo e mangiano assieme. Al termine della giornata lavorativa invece, si dedicano ad attività sociali: vanno a fare spese, a passeggiare o a prendere l’aperitivo nelle piazze. La volontà, infatti, è quella di garantire alle persone con autismo adulte la possibilità di condurre una vita il più possibile “normale”, intendendo con questo aggettivo la vita che la maggior parte delle persone conduce recandosi al lavoro la mattina, uscendovi per il pranzo, rientrandovi nel pomeriggio per poi uscirvi nuovamente verso sera e dedicarsi ad attività personali varie prima del rientro a casa.

Le persone con autismo hanno bisogno di un aiuto “specializzato” per poter fare tutto questo. Ed è ciò che si vuole offrire attraverso l’Officina dell’Arte, la quale, per come sono organizzate le attività al suo interno, non è una struttura “chiusa”, in cui si entra al mattino per uscirvi solo alla sera e meno che mai, è una struttura isolata. Questo sin da subito ci è parso un elemento molto importante. La locazione stessa dell’Officina, è stata scelta proprio per facilitare l’integrazione di quest’ultima nella comunità: il Centro si trova infatti nel cuore di Pordenone, in un sito di archeologia industriale che appartiene alla storia della città. Si tratta delle vecchie officine SAVIO che risalgono agli anni Venti del secolo scorso e che grazie ad un restauro ben riuscito sono state riport ate alla vita. Sempre in un’ottica di “apertura” verso l’esterno, nei laboratori dell’Officina vengono inoltre organizzati periodicamente corsi serali aperti alla gente della città, in particolare a tutte le persone che desiderano imparare la tecnica musiva e cimentarsi in prima persona nella realizzazione di un mosaico artigianale.

Un altro aspetto significativo di questo nuovo progetto riguarda la qualità del lavoro svolto nei laboratori. Il laboratorio di mosaico, in particolare, vede mosaicisti formatisi alla Scuola di Spilimbergo, dalle cui fila provengono maestri richiesti in tutto il mondo. Viene così garantita la qualità dei prodotti finali, con la vendita dei quali l’Officina intende, in prospettiva, almeno in parte autofinanziarsi. Ma il fatto di produrre oggetti belli è funzionale soprattutto al rafforzamento dell’autostima delle persone con autismo che vi lavorano, le quali non devono avere la sensazione di creare opere puerili in un centro diurno, ma prodotti di qualità che hanno un valore commerciale vero e proprio e che sono realizzati in laboratori in tutto e per tutto uguali ad altri laboratori professionali del settore. Allo stesso tempo però, gli ambienti sono org anizzati per essere adeguati alle esigenze delle persone autistiche: gli spazi sono strutturati, dotati di supporti alla comunicazione e di specifiche indicazioni “step by step”.

Le opere e i prodotti realizzati vengono poi esposti nello show room dell’Officina, aperto a tutti coloro che desiderano visitarlo. Molto curata, infine, è la formazione del personale il quale è composto da psicologi ed educatori professionali specializzati in autismo che hanno partecipato ad una formazione iniziale della durata di sei mesi e continuano a svolgere nel corso del tempo attività di aggiornamento: aspetto, quest’ultimo, imprescindibile per chiunque si occupi di autismo in uno qualsiasi dei Centri della Fondazione Bambini e Autismo.


 

• Centro Operativo Vespucci (Centro Diagnostico, Riabilitativo e Formativo)

Via Vespucci, 8/a
33170, Pordenone (PN)


• Villa Respiro

Via Italo Svevo, 2
33084 Cordenons (PN)


• Centro Diurno Lavorativo per Adulti con Autismo “Officina dell’Arte”

Via Molinari, 41
33170 Pordenone (PN)

Per info:

Tel. 0434/29187
E-mail: segreteria@bambinieautismo.org


Provincia di Parma:
• Centro Operativo di Fidenza
Via G.Ferraris, 13
43036 Fidenza (PR)

Per info:
Tel. 0524/524047
E-mail: bambinieautismo-pr@asdlnet.it
 












 
Cerca nel sito
 
 
L'Officina dell'Arte

Siena in lingua dei segni

Venezia in punta di dita

Subito per agire in tempo nella cura dell'infarto

Per la persona insieme alla persona

L'avventura della vita

La parola ai medici

CIAK si gira

Assistive Technology

 

A cura di:
Odette Copat
Relazioni Esterne - Fondazione Bambini e Autismo
Segnala tramite email >>