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No Barriers Dolomiti è un evento che si propone di promuovere le attività all'aria aperta per le persone disabili, con una particolare attenzione all'ambiente montano.
L'edizione del 2005 della manifestazione ha cercato di approfondire alcune tematiche, in particolare il ruolo e le potenzialità dello sviluppo tecnologico nella realizzazione di ausili per migliorare l'abilità e l'autonomia.

Il Simposio "La tecnologia va incontro alla di sabilità fisica" ha visto la partecipazione di numerosi ricercatori provenienti dai più prestigiosi centri di ricerca e dai laboratori delle ditte leader nella produzione di ausili.
Il convegno si è articolato in tre sessioni di lavoro: la prima sessione ha avuto come oggetto le patologie motorie e sono stati presentati gli ultimi risultati raggiunti in alcune linee di ricerca, in particolare sulle possibilità di recuperare le funzionalità perdute in seguito a lesioni.

Queste possibilità sono rese concrete dalle maggiori conoscenze raggiunte nel campo della fisiologia e dell'evoluzione dell'informatica che mette a disposizione dei ricercatori prodotti sempre più potenti e miniaturizzati. La seconda sessione è stata invece dedicata agli ausili e alle nuove soluzioni per non vedenti e non udenti. Anche in questo caso, e forse in modo ancor più evidente, le risorse informatiche giocano un ruolo cruciale. Sila O'Modhrain, ricercatrice non ve dente del MIT Media Laboratory di Har vard ha presentato tecnologie innovative basate sull'aptica che potranno favorire l'autonomia dei non vedenti sia per quanto riguarda la capacità di movime nto sia nelle comunicazioni e relazioni con il mondo.

La terza sessione del simposio si è occupata delle problematiche relative all'amputazione di arti.
In questo caso il recupero della funzionalità è legato alla di sponibilità di protesi sempre più sofi sti cate, il più possibile simili agli arti umani.

Sono state pre sen tate alcune soluzioni di altissima tecnologia, dove le prestazioni degli apparati protesici sono sempre più elevate, grazie anche ai miglioramenti delle interfacce uomo-macchina.

A contorno del simposio è risultata molto significativa la presenza di ditte quali Ossur, con il suo ultimo prodotto, la protesi articolare Rheo Knee, e la Otto Bock che tra le altre cose ha offerto ai partecipanti la possibilità di provare un veicolo per spostarsi su terreni fuoristrada, attualmente in fase di prototipo, ma destinato prossimamente alla produzione in serie.

No Barriers 2005 è stata aperta da un convegno sul turismo accessibile, di grande interesse per gli operatori del settore. Dalle relazioni presentate è emerso che il turismo disabile è un settore in piena crescita, con un mercato potenziale molto vasto, le cui caratteristiche per quanto riguarda interessi e comportamenti sono del tutto analoghe a quelle del turismo tradizionale. Di particolare interesse una proposta di accessibilità per la funivia del Monte Lagazuoi a Cortina, una struttura che per le sue caratteristiche richiede soluzioni originali per migliorare l'accesso.

Si è anche parlato di problematiche legate all'ambiente naturale con il progetto del Parco Naturale delle Dolomiti d'Ampezzo che mira a realizzare nell'ambito del parco alcuni percorsi naturalistici accessibili. NoBarriers Dolomiti è però anche un momento d'incontro, un'occasione per conoscere il mondo disabile, un'opportunità per i partecipanti di praticare delle attività nello splendido ambiente naturale delle Dolomiti. Con la collaborazione delle Guide Alpine di Cortina, un gruppo di non vedenti ha arrampicato dapprima in falesia e successivamente su struttura artificiale, dimostrando che anche con questo tipo di disabilità è possibile vivere la montagna con grande soddisfazione personale.

Più tranquille, ma non meno significative le escursione guidate realizzate con la collaborazione dei Guardaparco cui hanno partecipato molte persone, felici di poter fruire di uno splendido ambiente naturale. Molto interesse ha destato la serata dedicata ai filmati dove è stato possibile conoscere alcuni testimonial d'eccezione, tra cui Warren Macdonald e Andy Holzer. Il primo, amputato ad ambedue le gambe a causa di un incidente in montagna, ha presentato un filmato che documenta una sua arrampicata sul ghiaccio; il secondo, un non vedente, ha partecipato con un film realizzato lo scorso anno in occasione della sua ascesa allo Spigolo Giallo sulle Tre Cime di Lavaredo.

La collaborazione con il Comitato Italiano Paraolimpico ha permesso di ospitare un'anteprima delle Para olimpiadi di Torino 2006 relativamente agli sport su ghiaccio. Infatti si è potuto assistere a partite dimostrative di curling con la Nazionale Italiana paralimpica e agli incontri tra la Nazionale Italiana di sledge-hockey ?e la fortissima rappresentativa della Repubblica Ceca. Possiamo affermare che NoBarriers Dolomiti 2005 ha dato l'opportunità di saperne di più sull'evoluzione delle te cnologie che possono in qualche modo migliorare la vita, ma ha anche offerto momenti spettacolari ed emozionanti, momenti di svago per tutti, attività a contatto con la natura che hanno appassionato per quattro giorni tutte le persone che hanno partecipato alla manifestazione.












 
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A cura di:

Mauro De Biasi

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