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Copertina della rivista

Immagine: distesa di acqua

 

Editoriale

Anche questo numero di “D.A.” è dedicato ad un tema specifico, di grande attualità e, ci auguriamo, di grande interesse per tutti.
Il 4 novembre 2005 a Camerino si è svolta la Giornata di Studio “DIECI ANNI PER L’ACQUA: UNO SFORZO COMUNE. Acqua e Sviluppo Sostenibile” e il 12 ottobre 2007 a Roma si è svolta un’altra giornata dedicata al tema “H2O: gestione o conflitti?”, sempre nell’ambito del Premio Sapio per la ricerca Italiana.





Questi due eventi sono stati importanti occasioni di confronto sulle questioni oggi cruciali relative ai modelli e agli strumenti di gestione della risorsa acqua, sulle difficili problematiche legate al governo delle crisi, sui rischi politico-ambientali ed economici legati alla scarsità e all’uso, a volte dissennato, di una risorsa così preziosa. Per queste ragioni i promotori del Premio hanno deciso ancora una volta di dare continuità a queste positive esperienze, realizzando uno strumento “concreto”, che possa essere fruito da tutti, come veicolo per proseguire quel confronto, quel dibattito così ricco di stimoli, e per renderne partecipi tutta la comunità scientifica e istituzionale italiana. In questa occasione, le barriere, i limiti, di cui parliamo, sono quelli dettati dalla mancanza di opportunità per tutti di accedere a un “diritto”, quale è l’acqua. Un diritto per ogni persona, in ogni parte del mondo. Questi i temi: la natura finita dell’acqua, la gestione efficace delle risorse idriche e lo stato della Ricerca e della tecnologia nel settore.

foglia con rugiadaI dati forniti dalle Nazioni Unite sono allarmanti: l’acqua dolce rappresenta meno del 2,5% dell’acqua disponibile sulla Terra e, a fronte di un fabbisogno minimo biologico pro-capite per la sopravvivenza fissato in 5 litri giornalieri, attualmente più di un miliardo e mezzo di persone (pari a circa il 25% della popolazione mondiale) non ha oggi accesso all’acqua potabile.

La situazione, già drammatica in larga parte del continente africano - dove il consumo di acqua varia in media tra 12 e 50 litri per abitante a fronte dei 170-250 litri della media europea e dei 700 litri degli Usa - è destinata ad aggravarsi a causa dell’accresciuta utilizzazione delle risorse idriche per l’irrigazione agricola: la situazione limite - salvo un’inversione del trend - si registrerà intorno al 2030 quando si stima che i due terzi della popolazione mondiale non avranno accesso all’acqua potabile. Esiste il rischio concreto che quest’ultima diventi una fonte di conflitto in ben 300 aree del pianeta.

Di qui, la decisione dell’ONU di istituire il decennio 2005-2015 “Water for Life” e di inserire negli obiettivi di Sviluppo del Millennio i seguenti punti:

• ridurre del 50% il numero delle persone escluse dall’accesso all’acqua potabile;
• eliminare gli sprechi;
• individuare tecnologie che consentano una più efficace gestione della risorsa acqua.

Di grande spessore i contributi ospitati in questo numero: Patrizia Sentinelli, Viceministro degli Affari Esteri, Tana de Zulueta VicePresidente della III Commisione Affari Esteri e Comunitari della Camera, e Filippo Bubbico, Sottosegretario Ministero dello Sviluppo Economico ci parlano dell’impegno assicurato dal Governo italiano a sostegno alla battaglia per il riconoscimento dell’acqua come diritto umano.

Un impegno che si salda con quello assunto dal Parlamento Europeo e con il movimento di civiltà e azione che sta attraversando tutti i continenti. Rosario Lembo, Segretario Generale del Contratto Mondiale dell’Acqua e Direttore della Università del Bene Comune (UBC) ci parla della sfida culturale e politica che i Comitati aderenti al Contratto Mondiale sull’acqua e i Movimenti impegnati a difesa dell’acqua stanno portando avanti in vari Paesi d’Europa per il riconoscimento dell’accesso all’acqua come diritto, sulla base di un contratto o convenzione sottoscritta dalla comunità internazionale.

Delle problematiche idriche internazionali parla invece Alessandro Palmieri, Lead Dam Specialist della World Bank - Banca Mondiale, mentre presentano le inziative di cooperazione e solidarietà internazionale il CIPSI, attraverso il contributo del Presidente Guido Barbera e AMREF, con il Direttore Generale Francesco Aureli. Ancora: Guido Bertolaso, Capo del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile ci parlerà della conoscenza tecnica e sociale nel governo delle crisi idriche e Beatrice Bergamo del Gruppo Sapio ci parlerà delle più innovative tecniche per la depurazione delle acque.

Dedichiamo una sezione al Premio Sapio per la Ricerca Italiana 2007, che ha assegnato un importante riconoscimento a tre giovani ricercatrici italiane, autrici di ricerche importantissime sul fronte dell’ambiente e della salute. Un modo per sostenere la ricerca, che ha tanto bisogno nel nostro Paese di attenzione, di risorse, di nuovo vigore.