Nucleo centrale di questo numero è il Premio Sapio per la Ricerca Italiana e, in particolare, il tema delle Biotecnologie al quale il Premio dedica ampio spazio. Il Premio Sapio rappresenta una opportunità per far conoscere studi innovativi, per valorizzare il lavoro di tante persone che si impegnano quotidianamente su progetti fondamentali per il progresso scientifico e per fornire soluzioni in ambiti come la salute, l’ambiente, ecc. ma anche per tenere accesi i riflettori sul mondo della ricerca scientifica accelerando quegli interventi di sostegno che ormai tutti definiscono necessari.
Elemento centrale dell’iniziativa sono
le Giornate di Studio, dedicate a temi
strettamente legati all’attualità
scientifica, come le prospettive e le
problematiche connesse all’utilizzo
delle cellule staminali.
In questo numero di “D.A.”
presentiamo quindi opinioni, dati,
informazioni su ciò che oggi sta
avvenendo nel nostro Paese sul
fronte delle biotecnologie e in
particolare della ricerca relativa alle
cellule staminali.
Come sottolinea nel suo articolo
Paolo Vezzoni, Istituto di Tecnologie
Biomediche Avanzate, CNR “si deve
riconoscere che alcune delle tecnologie
biomediche vanno anche al di là della
semplice analisi costi-benefici, e si
riversano su quanto di più privato e
personale e peculiare vi è nella natura e
nella personalità umana. In questo
senso l’obiezione riguardante i limiti
da non superare può essere più seria”.
Un tema sul quale si dibatte
molto, quindi, e che vede a volte
posizioni contrastanti, legate alle
implicazioni di carattere etico che lo
caratterizzano.
Cerchiamo di comprendere le ragioni
del dibattito sulle cellule staminali
con Laura Palazzani, vicepresidente
del Comitato Nazionale per la
Bioetica, con Paolo Vezzoni, Istituto
di Tecnologie Biomediche Avanzate, CNR e Laboratorio di Biotecnologie
Mediche, Istituto Clinico Humanitas,
IRCCS e con Sandro Eridani -
ITB.CNR.
Delle problematiche legate alla
conservazione del cordone ombelicale
parliamo invece con Carolina Sciomer,
Presidente Nazionale ADISCO e
Michele Piovella, Marketing Specialist
di Biorep Srl.
Molto ricca poi la sezione dedicata
alla presentazione di progetti di
ricerca ed esperienze concrete
realizzate in diverse realtà italiane:
Barbara Imberti e Giuseppe Remuzzi
dell’Istituto Mario Negri di
Bergamo, ci aiutano a conoscere lo
stato della ricerca sull’utilizzo delle
staminali in medicina del trapianto;
Ida Biunno dell’Istituto Tecnologie
Biomediche del CNR, ci parla
dell’impegno nella ricerca sulla Corea
di Huntington; Francesco D’Andrea,
della seconda Università di Napoli, ci
parla degli studi sull’utilizzo delle staminali
nel campo della chirurgia plastica.
Presentiamo poi le importantissime
novità che riguardano l’Ospedale
Pediatrico Meyer di Firenze, che sta
aprendo la “Camera Bianca”, una
vera e propria "officina" di cellule staminali
e prodotti cellulari a scopo
terapeutico, e le esperienze di trapianto
di cellule staminali autologhe in
pazienti con infarto miocardio acuto
presso l’ASL di Piacenza.
Lo Spazio Sanità è dedicato ad
esperienze ed approfondimenti
sull’assistenza domiciliare; raccontiamo
quindi la storia di Selene “una storia
di accoglienza globale e di crescita per
tutti”.
Chiudiamo con la frase finale
dell’articolo del Prof. Vezzoni, che ci
sembra particolarmente significativa
e sulla quale concordiamo in pieno:
la scienza ha per sua natura la tendenza
a risolvere i problemi che l’uomo incontra
sul suo cammino e un atteggiamento
positivo verso la scienza può solo giovare
alle generazioni future.