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L’Istituto Italiano per il Design e la Disabilità cerca di diffondere ovunque e ogniqualvolta sia possibile, il criterio che quando si progetta lo si deve fare pensando a tutti gli utenti, senza esclusione alcuna.
A partire dal presupposto che tutto quello che facciamo per i bambini, le donne incinte, gli anziani, per la cosìddetta “utenza debole”, lo facciamo per noi, per una migliore qualità della vita, oggi e domani.

L'IIDD, Istituto Italiano per il Design e la Disabilità, fondato nel 1994, opera con l'obbiettivo di promuovere l’orientamento delle discipline del progetto verso il soddisfacimento delle esigenze dell’utenza reale. Esso è il comitato italiano dell'European Institute for Design and Disability (EIDD) fondato a Dublino nel 1993 per sostenere l’inserimento delle persone disabili nella società per mezzo del design, al quale partecipano quasi tutti i paesi della Comunità Europea. L’IIDD è inoltre membro fondatore del DAIEE (Design for All Information Exchange Europe).

Attraverso studi e attività finalizzate, l’IIDD intende contribuire alla definizione di strumenti idonei a una progettazione consapevole, applicata a differenti ambiti disciplinari, intesa a consentire la fruizione di ambienti/prodotti alla più ampia pluralità di soggetti diversi fra loro per capacità percettive, motorie e cognitive.

Nel corso degli anni l’IIDD ha spostato il suo centro d’attenzione dalla progettazione per la disabilità al “Design for All”, un approccio olistico alla progettazione adottato dall’EIDD e dai suoi affiliati e riconosciuto anche dalla Unione Europea.

Le attività e gli obiettivi dell’Istituto sono:
- Collaborare con Istituti nazionali ed esteri che abbiano interessi ed obiettivi affini.
- Aderire e partecipare ai programmi della Unione Europea in favore dell’integrazione sociale dei bambini, anziani, persone disabili, attraverso il progetto.
- Promuovere studi e ricerche sui vari aspetti del design con particolare attenzione ai bisogni delle persone con problemi fisici, sensoriali o cognitivi.
- Sensibilizzare Istituti pubblici e privati, Enti governativi e pubblica opinione sull'importanza di una progettazione consapevole e coerente ai principi del Design for All.
- Organizzare incontri nazionali e internazionali per favorire scambi di esperienze.
- Organizzare corsi e seminari per studenti, per professionisti e utenti.
- Patrocinare e organizzare concorsi e mostre di design e architettura.
- Pubblicare e diffondere informazioni e documentazione inerenti l'attività dell'Istituto.

Durante questi anni, le iniziative dell’Istituto sono state molte ed in diversi ambiti. Tra le più importanti:

- Teaching for tomorrow:
Un convegno internazionale che l’IIDD ha organizzato a Bologna nel maggio ’96 sul tema: “Teaching for tomorrow. La didattica per l’insegnamento del design applicato alla disabilità”
- Mostra “Toys for All” Milano:
Mostra allestita nel ’99 con i prototipi di giocattoli per bambini cerebrolesi, realizzati assieme a loro da designer di diversi paesi durante un workshop internazionale organizzato a Milano assieme all’associazione Donatella Gazzola.
- Exposanità:
- Omnibus:

- Maratona di S.Antonio 2000:
Si è partecipato alla manifestazione organizzata da Unindustria ed il Comune di Padova durata cinque giorni con l’allestimento di uno stand ed una mostra fotografica di atleti disabili che hanno partecipato alle paraolimpiadi di Sidney.
- Premio Dedalo Minosse 2001:
Si è dato il patrocinio al premio internazionale di architettura “ Premio alla committenza Dedalo Minosse” e consegnato una targa IIDD al progetto che ha evidenziato maggiore sensibilità e attenzione ai problemi delle persone disabili favorendo l’accessibilità e vivibilità dei manufatti architettonici progettati.
- Cittàbile:
In collaborazione con La Triennale di Milano abbiamo organizzato il 3 dicembre 2001, giornata Europea della persona disabile, un evento presso il Palazzo della Triennale di Milano con interventi di professionisti, politici e docenti universitari durante il quale è stato presentato il progetto “CITTABILE”
Il progetto “CITTABILE” prevede per tutto il 2002 il coinvolgimento di numerose università Italiane che svilupperanno una serie di progetti per arrivare a formulare delle proposte di soluzioni di problematiche riguardanti la città: accessibilità, traffico, segnaletica ecc.
Dopo una selezione dei migliori elaborati da parte del Comitato scientifico sarà allestita una mostra, che diventerà poi itinerante presso le città sedi delle università che hanno aderito all’iniziativa, con l’intento di dare una serie di esempi di progettazione di città più vivibili per tutti, dai quali le Amministrazioni locali possano trarre spunti per future realizzazioni.
- Progetto IDEA:
Si è collaborato con gli organizzatori del Progetto IDEA, mostra gioco per bambini alla Triennale di Milano. Lo scopo era di guidare i bambini alla scoperta del processo creativo che c’é dietro ogni oggetto d’uso quotidiano, invitandoli ad applicare la propria fantasia per progettarne e costruirne uno e verificare poi con degli specialisti le proprie proposte creative.
- Politecnico di Milano:
L’IIDD ha organizzato presso la Facoltà di Design Industriale del POLI di Milano un workshop sul tema del Design for All; tale workshop è inserito nel programma scolastico a tutti gli effetti.
- Design for All Centre of Excellence for Italy:
IIDD e SIVA hanno sottoscritto e inviato l’espressione di Interesse alla Comunità Europea, per il Design for All Centre of Excellence for Italy, indicando il CNR come coordinatore nazionale.
- Progetto IDIA:
Inclusive Design and Intelligent Technology for Accessibile Workplaces. E’ un progetto Europeo in cui EIDD è partner e membri dell’IIDD fanno parte del comitato scientifico ed organizzativo.

Tutte queste iniziative, che come ho detto sono solo alcune tra le tante, sono improntate sul concetto di Design for all, che la Commissione Europea ha scelto come tematica per la giornata internazionale delle persone disabili, il 3 dicembre 2001, organizzando un grande incontro sul tema a Bruxelles e un premio, Breaking Barries, che si riferisce specificamente ai prodotti e servizi che incorporino i principi di Design for All.

E’ proprio su proposta dell’EIDD che la Commissione Europea (DG Impiego e Affari sociali) ha adottato la seguente definizione di Design for All:
“Design for All” significa la progettazione, lo sviluppo e la commercializzazione di prodotti, servizi, sistemi e ambienti per il grande pubblico, in modo che siano accessibili per la più ampia gamma possibile di utenti.

L’Istituto Italiano per il Design e la Disabilità cerca di diffondere ovunque e ogniqualvolta sia possibile, il criterio che quando si progetta lo si deve fare pensando a tutti gli utenti senza esclusione alcuna. Troppo spesso infatti si attribuiscono disabilità a persone che disabili non sono, ma che sono solamente impossibilitati ad esprimere le loro diverse abilità a causa degli ambienti/prodotti che li circondano e che, ancora troppo spesso, sono pensati per un pubblico che si pensa essere sempre di venti anni, alto un metro e ottanta circa, con struttura fisica atletica, con dieci decimi di vista, dieci decimi di udito, di peso appropriato e quant’altro rende questa persona del tutto inesistente.

Impariamo quindi a guardarci intorno e ci renderemo subito conto di quanto cambino le condizioni e le nostre esigenze in relazione alle diverse fasi della vita. Non è così raro infatti subire delle temporanee disabilità a causa dei più svariati incidenti che quotidianamente riempiono la cronaca dei giornali. Altrettanto naturali sono alcune disabilità permanenti che l’età avanzata, fortunatamente sempre più diffusa, si porta in dote.
Una volta presa coscienza di ciò, capiremo che tutto quello che facciamo per i bambini, le donne incinte, gli anziani, per la così detta utenza debole, lo facciamo per noi, per una migliore qualità della vita oggi ed una più serena vecchiaia domani.

L'Istituto Italiano per il Design e la Disabilità è aperto al contributo di tutti coloro che desiderano partecipare alle sue attività: architetti, ingegneri, designer, grafici, architetti di interni, sociologi, psicologi ambientali, medici, esperti in problematiche del Design for All.



 
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