Il linguaggio poetico che
questi ragazzi possiedono, ma che spesso non riescono
ad esprimere, è la loro forza, il punto fermo
sul quale costruire un percorso artistico. Il percorso
che insieme abbiamo scelto, ci ha portati ad utilizzare
il linguaggio in tutte le sue forme: le immagini, il
suono collocato in sequenze ampie e dilatate, il corpo,
frammenti d’idee, con l’intento di mettere
in relazione queste forme e raggiungere l’obiettivo
della poesia.
Abbiamo avuto la necessità di toccare argomenti
presenti nel nostro vivere quotidiano e di riconoscerci
in questi trovando un punto che ci potesse unificare.
L’arte di descrivere l’uomo in tutte le
sue azioni, è il punto dal quale siamo partiti.
In questi lavori non c’è una trama, uno
sviluppo narrativo rigoroso e riepilogabile. Quel che
vi compare sono i sentimenti, i desideri, le emozioni,
le relazioni con gli uomini e con le cose, insomma l’anima
degli attori protagonisti.
I destinatari del progetto Teatro&Handicap sono
le persone diversamente abili, le famiglie, gli insegnanti,
gli educatori, gli artisti, gli operatori sociali.
L’obiettivo è quello di dare un’espressione
nuova al disagio sociale, allontanandosi dagli stereotipi,
diffondendo il linguaggio teatrale nel coinvolgimento
di diversi gruppi sociali.
Il Progetto T&H è nato nel 1996 a
Montebelluna (TV), in collaborazione con USL
8 e Ass. Dimensione Cultura. Diverse sono state le produzioni:
Tempesta (‘96), tratto da “La tempesta”
di W. Shakespeare; Gelsomina (’97), tratto da
“La Strada” di Fellini.
Parte del gruppo formato in quegli anni partecipa tutt’oggi
alle attività di laboratorio e alla produzione
di spettacoli.
Ad oggi il Progetto T&H è attivo
in diverse realtà coinvolgendo strutture pubbliche
e private:
- Due laboratori per disabili ed operatori sostenuti
e finanziati dalla Ulss9 Treviso. La collaborazione
con l’USL 9 ha avuto inizio nel 1997 in occasione
del convegno ‘Cavallo, castello…i cinesi,
giraffa’, rivolto in particolare agli operatori,
alle famiglie e ai volontari sul tema della creatività.
Il convegno prevedeva il loro coinvolgimento in attività
pratiche di laboratorio (pittura, teatro, espressione
corporea), nella visione di uno spettacolo teatrale
(La tempesta, allestito da Mirko Artuso) e nella visione
di un film (Oltre il giardino); il convegno chiudeva
con il contro convegno gestito dai ragazzi stessi.
Dal 1997, la buona collaborazione ha portato l’USL
9 a sostenere il progetto studiando una convenzione
triennale (2001-2003) che garantisce la continuità
e permette una progettualità più articolata.
Nel 2001 è stato attivato un laboratorio di danza
ed espressione corporea.
Attualmente le strutture coinvolte sono tredici (sia
servizi pubblici che del privato sociale), 22 operatori
e 45 disabili.
- Laboratorio per disabili e operatori, Anffas
Riviera del Brenta- la Piccionaia, I Carrara
teatro stabile d’innovazione, finanziato dall’amministrazione
pubblica del comune di Mira (VE). È stata firmata
una convenzione triennale che garantisce il finanziamento
del progetto fino al 2005. Inoltre da quest’anno
il laboratorio vede lavorare insieme due gruppi (quello
di Mira con il gruppo storico che collabora con M. Artuso
dal 1996). Il laboratorio è teso allo studio
e alla ricerca per la prossima produzione che debutterà
nel 2005. Questa compagnia ha già sviluppato
una buona esperienza teatrale, attualmente è
presente nei teatri con lo spettacolo “Un’Odissea”.
-
Laboratorio per disabili presso la struttura riabilitativa
privata Arep di Villorba (TV), attivo da 3
anni. Il progetto si è sviluppato dando vita
ad un programma per i prossimi due anni che vede collaborare
insieme il laboratorio teatrale con quelli di musica
e arte visiva.
Il progetto allargato ha già dato vita ad uno
spettacolo teatrale Prezzemolo & Finocchio (giugno
2002).
- Laboratorio per bambini disabili Centro di
neuropsichiatria infantile ASL 4 , Torino.
- Nell’ottobre 2003 è iniziato
un nuovo laboratorio in collaborazione con il Centro
Servizi per il Volontariato della città di Ferrara,
che coinvolgerà i centri diurni per persone disabili
della USL della città.
- Nel mese di novembre ha avuto inizio un laboratorio
in collaborazione con l’Associazione Armunia di
Castiglioncello (Livorno). Il laboratorio,
condotto da Mirko Artuso ed Enzo Toma, porterà
alla presentazione del lavoro nel mese di maggio ’04.
Spettacoli attualmente distribuiti
I MAGNIFICI QUATTRO (1999)
Lo spettacolo è frutto di una serie di interviste
biografiche realizzate nel corso dei laboratori, delle
tournée e degli incontri pubblici con gli attori
del progetto T&H.
UN’ODISSEA (2001)
“Qualcuno racconta che Ulisse, ormai
molto vecchio, sul suo letto di morte e un istante prima
di chiudere gli occhi per sempre, ebbe l'ultimo dono
dagli dei, che lo amarono molto più di quanto
sono soliti fare. E il regalo fu vedere, in quell’istante
tutta la sua vita, e le persone che quella vita segnarono.”
PREZZEMOLO & FINOCCHIO (2002)
Lo spettacolo tratto da Le avventure di Pinocchio
di Collodi. Fin dal titolo, quindi, la reinterpretazione
della favola di Pinocchio è palese: né
dolce, né rassicurante. Al contrario, i suoi
personaggi sono spesso inquietanti, estremisti, accomunati
dal desiderio di provocare il protagonista fino all'esasperazione.
Ma la soluzione liberatoria per chiunque resta sempre
l'ironia, la capacità di non prendersi mai sul
serio, che traspare nei suoni e nei gesti, commoventi
e reali.
In fase di studio:
ROMEO AMA GIULIETTA, tratto dalla storia
di Romeo e Giulietta. Attualmente la compagnia è
in fase di ricerca e approfondimento in vista della
produzione prevista per il 2005.
I
Magnifici Quattro
regia Mirko Artuso
con Simone Basso, Sergio Bordin,
Andreina Bori, Marco Tramontana
composizione ed esecutore musiche originali
per pianoforte Andrea Cipriani
|
Dalle biografie degli attori nasce
uno spettacolo comico – surreale, vicino
alla testimonianza.
Si voleva far ridere, invece attori e regista
si sono trovati a ridere mentre il lavoro
cresceva. In scena, quattro fratelli si incontrano,
come tutti gli anni, il primo giorno di primavera.
L’inizio della storia è il loro
incontro per un’occasione: l’eredità
di un giardino di cui prendersi cura. Con
piglio leggero e brillante, senza rinunciare
a qualche momento di malinconia, si costruisce
un equilibrio fondamentale alla comicità
che vive e si nutre di contrasti, equivoci
a volte surreali.
I Magnifici Quattro è frutto di una
serie di interviste biografiche realizzate
nel corso dei laboratori, della tournée
e degli incontri pubblici con gli attori del
progetto Teatro&Handicap.
I Magnifici Quattro è lo spettacolo
emblema del Progetto Teatro&Handicap coordinato
da Mirko Artuso.
Gli attori hanno una esperienza profonda di
collaborazione con il regista, iniziata nel
1995.
Lo spettacolo prodotto in collaborazione con
Bel.Teatro di Padova viene rappresentato sui
palcoscenici nazionali dal 1999. |
|
Un’odissea
con Luca Bassanello, Sandro Andreato,
Martina Turio, Giuliano Rossato, Davide Favorido,
Giorgio Dal Corso, Zeudi Terrin, Andreina
Bori,
Miriam Sech,
Valeria Nardi, Alida De Vecchi
assistenti di scena Lucia Braga,
Cinzia Rupp
organizzazione Alessandra
Cavallin
disegno luci Andrea Patron
service tecnico Pro service –
Leonardo Benetollo
drammaturgia Francesco
Niccolini
ideazione allestimento e regia Mirko
Artuso |
Lo spettacolo fa parte del progetto
‘T&H progetti teatrali tra disagio
e sociale’ nato in collaborazione con
l’Anffas - Riviera del Brenta e la Piccionaia
– I Carrara, Teatro stabile d’innovazione
del Veneto. La ricerca sviluppata
dalla compagnia sui territori della memoria
personale, ha ispirato l’elaborazione
del testo epico dell’Odissea da parte
di Francesco Niccolini. La messa in scena,
ideata da Mirko Artuso, si fonda sulla rievocazione
dei personaggi che hanno accompagnato e atteso
Ulisse nella sua originale vita. I ricordi
che vorremmo dimenticare, lasciare andare
alla deriva, abbandonare per sempre, e altri
che desideriamo invece ritrovare nella risacca
dell'andare e venire delle onde, sono il filo
conduttore dello spettacolo, caratteristica
dei personaggi che lo animano.
Qualcuno racconta che Ulisse, ormai molto
vecchio, ormai sul suo letto di morte ed un
istante prima di chiudere gli occhi per sempre,
ebbe l'ultimo dono dagli dei che lo amarono
molto più di quanto sono soliti fare.
E il regalo fu vedere, in quell'istante, tutta
la sua vita, e le persone che quella vita
segnarono.
Se le vide tutte intorno e queste parlarono:
furono loro, questa volta, a raccontare cosa
gli era rimasto, di quell'uomo straordinario...
Così, lui, immobile, le sentì
parlare, una a una.
Sono voci potenti e antiche, allenate a battere
il tamburo, adatte per dire senza interpretare.
Sono voci che finalmente trovano nel Teatro
il luogo in cui farsi ascoltare.
Tutte queste voci e i corpi che le producono,
ma anche le stesse voci e i corpi di chi dedica
a loro gran parte della propria esistenza,
raccontano, insieme, un’odissea che
ha molto di proprio, di personale. |
|
Informazioni:
direzione organizzativa - Alessandra
Cavallin
direzione artistica - Mirko Artuso
e-mail: teatridicarta@libero.it
telefono: 340.3504553
|