Immersa nella campagna toscana, Volterra
non è solo una importante città d’arte, ma è anche un
comune della provincia di Pisa con una forte tradizione
sanitaria che, nel secolo scorso, ne aveva fatto un punto
di riferimento per l’Italia Centrale nell’ambito della
psichiatria, con punte di oltre 5.000 ricoverati nel locale
ospedale psichiatrico. Cento anni di convivenza con una
struttura sanitaria di tali dimensioni, in progressiva
dismissione dal 1978, hanno interferito profondamente
sulla struttura economica e sociale della città determinando
lo sviluppo di una cultura sanitaria e una sensibilità
alle problematiche del settore in ogni cittadino della
zona.
La realizzazione di un polo
di riabilitazione multispecialistico in grado di soddisfare
le esigenze di un ampio bacino di utenza ha offerto sicure
garanzie per il mantenimento di un presidio ospedaliero
e al contempo ha dato i concreti presupposti per il suo
sviluppo come principale erogatore di prestazioni correlate
all’attività riabilitativa.
L’esperienza
psichiatrica ha reso naturale per Volterra il riferimento
ad un bacino di utenza multizonale tanto che nel 1963
era già iniziata l’attività di riabilitazione neurologica
e nel 1990 è iniziata l’attività di riabilitazione cardiologica
in regime di degenza, unica struttura di questo tipo nell’Italia
Centrale.
L’Azienda USL 5 di Pisa (di cui oggi l’ospedale di Volterra
fa parte) ha saputo cogliere l’importanza di questo patrimonio
culturale e ha intrapreso una programmazione sanitaria
in cui la città è stata posta come centro di riferimento
regionale nel campo della riabilitazione. Il progetto
di realizzare un centro di riabilitazione multispecialistico
nasce quindi dalla precisa volontà di individuare nuove
direzioni di sviluppo per l’ospedale di Volterra in alternativa
all’imponente riduzione di servizi a cui lo stesso sembrava
inevitabilmente destinato.
L’ospedale sarebbe infatti andato incontro ad un pesante
ridimensionamento secondo i parametri indicati sia dalla
legge finanziaria in vigore per l’anno 1996 (Legge 549
del 28 dicembre 1995) che dal piano sanitario regionale
1996/98 della Regione Toscana, nonché dalla programmazione
predisposta, per l’anno 1996 dalla stessa Azienda USL
5 di Pisa mediante il suo principale documento di pianificazione
annuale: il P.A.L. (piano attuativo locale).
La realizzazione di un polo di riabilitazione multispecialistico
in grado di soddisfare le esigenze di un ampio bacino
di utenza ha invece offerto sicure garanzie per il mantenimento
di un presidio ospedaliero e al contempo ha dato i concreti
presupposti per il suo sviluppo come principale erogatore
di prestazioni correlate all’attività riabilitativa. Per
quest’ultima sono infatti di fondamentale supporto alcuni
servizi specialistici quali la diagnostica per immagini,
l’ortopedia, il laboratorio di analisi chimico- fisiche,
nonché l’insieme delle consulenze specialistiche offerte
dai reparti ospedalieri.
Il progetto è nato inoltre con l’intento di operare una
conversione in attività produttive del ricco patrimonio
immobiliare proveniente dall’ex ospedale psichiatrico
e pervenuto in proprietà all’azienda USL 5 di Pisa per
trasferimento dai Comuni dell’Alta Val di Cecina. Al fine
di realizzare quanto sopra esposto e a causa della difficoltà
della AUSL 5 di Pisa di reperire nel proprio bilancio
le risorse necessarie allo sviluppo del polo riabilitativo,
si decise di cercare nuove forme di collaborazione con
altri enti. Questa strategia poteva essere resa possibile
solo attraverso la costituzione di una società a capitale
misto, pubblico e privato.
L'assetto societario
L’Auxilium Vitae Volterra spa è nata quindi come sperimentazione
gestionale ai sensi delll’art. 9 bis del D.Lgs. 502/92
in base al quale l’Azienda USL 5 ha conferito i rami aziendali
di riabilitazione cardiologica e neurologica (che già
gestiva direttamente) oltre ai beni mobili ed all’uso
degli immobili in cui l’AUSL stessa svolgeva le attività.
Il capitale sociale della società è stato inizialmente
di Lire 5.686.000.000 con il 51% delle azioni detenute
dall’Azienda USL 5 di Pisa, il 46% dalla Fondazione Cassa
di Risparmio di Volterra ed il 3% dagli enti locali dell’Alta
Val di Cecina.
Recentemente è entrata a far parte della compagine societaria
la Fondazione Salvatore Maugeri che ha acquistato il 15%
delle azioni della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra.
E’ stato inoltre deliberato un aumento di capitale sociale
per la realizzazione di una struttura ricettiva da destinare
a “Foresteria”. Nel corso dell’anno 2002, seguendo le
procedure previste dalla legge Merloni, è stato elaborato
il progetto esecutivo e dopo le dovute autorizzazioni
da parte delle Autorità competenti, è stata avviata la
gara per l’affidamento dei lavori per la costruzione di
una Foresteria, di circa 60 posti letto, necessaria per
il supporto e lo sviluppo delle attività riabilitative.
L’investimento complessivo è di oltre 3.000.000 di Euro
di cui circa 450.000 Euro in forma di contributo “a fondo
perduto” sul Patto Territoriale della Provincia di Pisa.
I lavori del primo lotto sono da poco terminati.
Organi
Sociali
L’Auxilium Vitae Volterra spa è amministrata da un Consiglio
di Amministrazione composto, come da statuto, da otto
membri e da tre sindaci revisori. Il Consiglio di Amministrazione
nomina un Presidente ed un Amministratore Delegato.
La Direzione Aziendale risulta così composta: Direzione
Generale, Direzione Sanitaria, Amministrativa e Direzione
Scientifica. La Direzione scientifica fa capo ad un comitato
tecnico scientifico composto da almeno cinque membri di
cui fanno parte di diritto il Direttore Sanitario e i
Responsabili delle Strutture Operative oltre ad esperti
del settore della riabilitazione, individuati dal Consiglio
di Amministrazione. Attualmente il Direttore del Comitato
Tecnico Scientifico è il Prof. Alessandro Giustini, presidente
in carica della SIMFER (Società Italiana Medicina Fisica
e Riabilitativa) e tra gli esperti spicca la presenza
del Prof. Luigi Murri Direttore dell’istituto di Neurologia
dell’Università degli Studi di Pisa, nonché Preside della
facoltà di Medicina e Chirurgia della stessa Università.
Attività
La Regione Toscana, con propria deliberazione n. 994/98
ha inserito l’attività della società all’interno della
programmazione dell’Azienda USL 5 per le attività di riabilitazione
di secondo livello e all’interno della programmazione
dell’Area Vasta “Tirrenica Superiore” per le attività
di riabilitazione di terzo livello. La stessa delibera
regionale prevede che la Direzione Sanitaria delle attività
di riabilitazione spetti all’Azienda USL 5.
La collocazione fisica delle attività che l’Azienda USL
5 esercita sulla società sia a livello giuridico che gestionale,
ha determinato uno stretto rapporto tra le due aziende,
tanto che alcune attività prettamente di presidio sono
demandate all’Azienda USL 5 attraverso una convenzione
che disciplina l’erogazione dei servizi sia interni di
prestazioni sanitarie (guardia medica, farmacia, laboratorio
analisi, radiologia, consulenze specialistiche) che di
prestazioni accessorie di natura tecnico- amministrativa.
In particolare la Direzione Sanitaria del presidio ospedaliero
di Volterra assicura tutte le funzioni amministrative
e contabili inerenti l’accettazione ospedaliera e la gestione
delle cartelle cliniche (accettazione ricoveri, gestione/movimentazione/archivio
cartelle cliniche, SDO, DRG, gestione flussi).
L’Auxilium Vitae Volterra spa gestisce tre importati attività
di riabilitazione che sono articolate nelle seguenti strutture
organizzative:
• riabilitazione cardiologica.
La riabilitazione cardio-vascolare, combinando la prescrizione
dell’attività fisica con la modificazione del profilo
di rischio, si propone di ridurre i sintomi legati alla
malattia, migliorare la capacità funzionale, incrementare
le abilità, fino al reinserimento lavorativo. L’Unità
di Riabilitazione Cardiologica è strutturata come un contesto
riabilitativo nel quale si privilegiano, rispetto ad una
tradizionale situazione ospedaliera, caratteristiche residenziali:
tuta e scarpette o un abbigliamento informale sostituiscono
il pigiama, non esiste l’orario delle visite, i pazienti
possono uscire liberamente, vengono organizzate attività
ricreative sia all’interno che all’esterno, viene favorita
la vita di gruppo e lo sviluppo di rapporti interpersonali.
Gli obiettivi del programma riabilitativo vengono “negoziati”
con l’interessato in relazione alle specifiche preferenze
personali ed alle esigenze da soddisfare quale il tipo
di lavoro, le attività ricreative ed il tempo libero,
gli impegni familiari e gli hobbies. Il percorso riabilitativo
proposto ha un significato di tipo educativo, orientato
a modificare le idee negative che il paziente ha maturato
sulla propria condizione di malato e a fargli acquisire
comportamenti che lo aiutino a conservare stabilmente
nel tempo il livello di recupero raggiunto, contrastando
l’attività evolutiva della patologia cardiaca mediante
il controllo dei fattori di rischio (fumo, stress, alimentazione
sbagliata ecc…). Divenuto consapevole della propria malattia
e della necessità di dover convivere con essa, il paziente
impara a gestirla e a proteggersi con comportamenti adeguati.
L’Unità di riabilitazione Cardiologica accoglie:
- pazienti con cardiopatia ischemica (post infarto miocardio,
post-by-pass aorto coronarico, post-angioplastica coronaria,
cardiopatia ischemica stabile)
- pazienti sottoposti a interventi di chiurugia valvolare
- pazienti con scompenso cardiaco cronico
- pazienti con trapianto di cuore o di cuore/polmone
- pazienti operati con correzione di cardiopatie congenite
- pazienti con arteriopatia obliterante cronica periferica
- pazienti portatori di pacemaker o di defibrillatore
impiantabile
- pazienti con elevato rischio coronario
• riabilitazione neurologica di secondo livello.
Accoglie i pazienti in fase post-acuta affetti da:
- vasculopatia cerebrale (emorragia, trombosi)
- traumi cranici
- malattie demielinizzanti (sclerosi multipla, leucodistrofie)
- malattie del motoneurone (sclerosi laterale amiotrofica)
- disturbi del movimento (morbo di Parkinson, distronie,
coree, tremori)
- neuropatie (poliradicolonevriti acute, croniche, recidivanti)
- malattie muscolari (distrofie muscolari, miositi)
• riabilitazione neurologica di terzo livello
(unità per le gravi cerebrolesioni acquisite).
Accoglie pazienti con gravi cerebrolesioni acquisite in
fase post acuta ed è stata la prima struttura realizzata
in Toscana per la cura delle suddette patologie.
I criteri di ammissione privilegiano:
- le patologie encefaliche traumatiche
- i pazienti in giovane età
- la fase post-acuta della lesione encefalica
- la presenza di elementi prognostici favorevoli.
La dotazione dei posti letto al 31 maggio 2004 per ciascuna
struttura organizzativa è la seguente:
• riabilitazione cardiologica: 30 posti letto,
• riabilitazione neurologica di secondo livello: 40
posti letto,
• riabilitazione neurologica di terzo livello: 15
posti letto.
L’Auxilium
Vitae Volterra spa partecipa al progetto “Ospedale Aperto”
promosso dall’AUSL 5 di Pisa. Esso è finalizzato
ad una maggiore umanizzazione delle strutture sanitarie
e ad un loro adeguamento alle esigenze del cittadino,
permettendo ai ricoverati di mantenere un costante rapporto
con i propri familiari e la cerchia delle proprie relazioni
e si traduce in una estensione dell’accesso ai visitatori
senza limiti di orario, in un arco di tempo che va dalle
6.00 alle 22.30. Riguardo al personale, al momento dell’avvio
delle attività, fu sottoscritto un accordo tra l’Azienda
USL 5 e l’Auxilium Vitae Volterra spa per l’utilizzo del
personale dipendente AUSL allora in servizio nelle strutture
riabilitative già esistenti. L’accordo si rese necessario
per garantire, da un lato la continuità del servizio e
il mantenimento del suo livello qualitativo e dall’altro
di consentire alla società appena nata di dotarsi di personale
proprio con la necessaria gradualità.
Attualmente il personale della AUSL 5 distaccato presso
la società è di solo quattro unità mentre i restanti operatori
sono dipendenti della società stessa. Si fa inoltre notare
la notevole crescita delle attività che ha permesso di
passare dai 50 dipendenti iniziali agli attuali 112.
PRESTAZIONI
EROGATE
Cardiologia • ECG basale
• ECG da sforzo
• ECG ad alta risoluzione
•ECG dinamico secondo
Holter
• Ecocardiogramma color doppler
transtoracico e transesofageo
• Ecografia arterie arti inferiori
• Test ergospirometrico
• Visita specialistica cardiologica
•Walking test
Neuropsicologia • Aspetti cognitivi (diagnostica
e
trattamento)
• Funzioni mnesiche
• Funzioni gnosiche
• Funzioni prassiche
• Funzioni attentivo-percettive
• Funzioni intellettive
Logopedia •Comunicazione (diagnostica e
trattamento)
• Disturbi della comunicazione
• Funzione fonatoria
• Funzione deglutitoria
Psicologia • Profilo psicologico
• Percezione di malattia
•Variabile occupazionale di tipo
psicologico.
Conclusioni e prospettive
La costituzione di una Spa per la gestione dei servizi
sanitari è da ritenersi una soluzione utile e praticabile
solo se si hanno una serie di presupposti minimi ed indispensabili:
• la condivisione del progetto da parte della Regione,
• la fattiva collaborazione delle istanze locali per il
necessario supporto economico, sociale e politico,
• la partecipazione attiva e la condivisione delle organizzazione
sindacali che ne sappiano trasmettere l’importanza in
termini di sviluppo occupazionale diretto e indiretto,
• la determinazione del personale che vi opera e la consapevolezza
di far parte di un progetto innovativo e all’avanguardia,
• la stretta collaborazione con l’Azienda USL di riferimento
per l’ottimizzazione delle risorse e della gestione dei
servizi.
La società è in crescita come dimostra il Piano Sanitario
Regionale 2002/2004 che prevede il potenziamento delle
attività riabilitative della società e lo sviluppo di
un Polo Riabilitativo a Volterra in cui dovranno confluire
anche le attività previste dal progetto INAIL. E’ utile
far notare che nell’ambito del presidio ospedaliero di
Volterra opera con circa 50 posti letto di riabilitazione
muscolo-scheletrica il Centro di Riabilitazione Motoria
INAIL. Tale centro INAIL prevede a regime il raggiungimento
dei 100 posti letto.
E’ in fase di elaborazione il progetto definitivo del
polo riabilitativo di Volterra che troverà collocazione
fisica negli immobili che l’INAIL ha acquisito dall’AUSL
5 di Pisa e che facevano parte dell’ex Ospedale Psichiatrico.
A completamento dei programmi di sviluppo dell’Auxilium
Vitae Volterra spa prossime ed imminenti tappe progettuali
sono la costituzione di un centro clinico di riabilitazione
polifunzionale di avanguardia nel quale sviluppare ricerca
e progetti innovativi insieme all’INAIL e con il concorso
di Università ed altri enti e soggetti privati.
L’esperienza dell’Auxilium Vitae Volterra spa dopo quasi
cinque anni di attività può ritenersi un’esperienza sicuramente
positiva cui la Regione Toscana guarda con interesse e
che rappresenta per la comunità locale dell’Alta Val di
Cecina un importante riferimento nel campo occupazionale
ed economico ed ha saputo ridare valore alla tradizione
sanitaria della città proiettandola in un futuro che la
vede punto di riferimento di progetti a valenza nazionale.
L’Auxilium Vitae Volterra spa oggi rappresenta una società
in continua crescita e per questo è stata scelta dall’Agenzia
Ministeriale di Sanità come uno dei tre principali esempi
di sperimentazione gestionale sanitaria in Italia su 146
esperienze esaminate.
Un esito sicuramente gratificante per tutti coloro che
hanno lavorato alla realizzazione del progetto, confermato
anche dai dati emersi dalle relazioni di bilancio che
hanno sempre evidenziato una chiusura positiva.