(AVN) Vicenza, 17 lug. - "In Veneto abbiamo definito
e stiamo attuando un'azione articolata, multidisciplinare,
e molto impegnativa a sostegno della lotta al dolore
e delle cure palliative, che oggi voglio dedicare alla
memoria di Gigi Ghirotti.
In fondo, il messaggio di quella sua frase, “Quello
che importa, sia durante la vita, sia di fronte alla
morte, è non sentirsi abbandonati e soli”, è una sorta
di linea guida del lavoro che stiamo facendo".
Lo ha sottolineato oggi l'assessore regionale alla sanità
Fabio Gava intervenendo a Vicenza al Convegno organizzato
dalla Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti per ricordare
i 30 anni dalla scomparsa del giornalista e scrittore
vicentino che, colpito da un tumore che lo portò alla
morte, descrisse la sua "odissea nel dolore" con indimenticabili
scritti e servizi giornalistici.
Gava ha illustrato lo stato d'attuazione e novità dell'azione
regionale che, dal 2000, ha assunto un approccio assolutamente
nuovo e per ora unico in Italia a queste problematiche,
differenziando gli interventi tra trattamento del dolore
e cure palliative.
"Diverse - ha detto Gava - sono infatti le azioni verso
pazienti che sono affetti da malattie allo stadio terminale
ma non avvertono particolare dolore fisico (come nel
caso della sclerosi laterale amiotrofica) e richiedono
quindi un insieme di pratiche cliniche, psicologiche,
relazionali e spirituali che siano un degno accompagnamento
alla morte; e quelle verso i malati che, pur non essendo
in fase terminale, vivono una situazione acuta di dolore
a seguito di interventi medici, chirurgici o di altra
natura, che hanno bisogno di interventi di controllo
del dolore specifico.
Sono azioni per l'uomo prima che per il paziente - ha
detto l'assessore - perché il dolore è tra le prime,
se non la prima paura del malato". Gava ha quindi illustrato
la novità più recente: il Veneto si è dotato, con una
delibera della Giunta regionale, del "Manifesto Anti
Dolore" che, lungi dall'essere un esercizio teorico,
istituisce una sorta di decalogo operativo da attuare
in ogni Ullss "in tema di contrasto al dolore evitabile";
inserisce il controllo del dolore tra gli obbiettivi
di qualità delle Ullss; attiva un Osservatorio specifico
che curerà informazione e ricerca sulla lotta al dolore,
controllerà l'attuazione delle raccomandazioni regionali
alle Ullss, svolgerà una funzione anche sul piano epidemiologico,
misurando l'incidenza e la prevalenza del dolore sul
territorio regionale e le risorse a disposizione; informerà
i cittadini sull'offerta di servizi sanitari.
Nelle Ullss sono anche istituiti i Comitati Aziendali
Senza Dolore, che formuleranno programmi per il controllo
del dolore da inserire nei Piani Aziendali di promozione
della qualità. Massima attenzione anche alla formazione
del personale, con l'istituzione di un corso Regionale
di Formazione di II° livello (35 giorni, 280 ore complessive,
160 professionisti coinvolti).
Altro fronte è quello delle cure palliative, per le
quali il Veneto sta attuando il Programma previsto su
base nazionale, con l'attivazione di Nuclei dedicati
in ogni Azienda sanitaria a livello distrettuale; la
formazione degli operatori sociosanitari, 500 dei quali
già formati tra marzo 2001 e ottobre 2003; la realizzazione
di una Rete degli Hospices con l'obbiettivo di raggiungere
una disponibilità di 225 posti letto extraospedalieri.
"Attualmente ha detto Gava - ne sono in esercizio 77,
e altri 90 sono già finanziati in conto capitale, per
cui siamo abbastanza avanti nel cammino".
Gli hospices attivati sono oggi quelli di Cologna Veneta
(Verona - Ulss 20); Opera Immacolata Concezione (Padova
- Ulss 16); Bonora di Camposampiero (Padova - Ulss 15);
Casa Tua Due (Belluno - Ulss 1); Este (Padova - Ulss
17); Bassano (Vicenza - Ulss 3), Hospice Pediatrico
a Padova. Particolare attenzione è poi stata dedicata
alle cure palliative in ambito pediatrico con l'attivazione,
decisa con delibera di Giunta a fine dicembre 2003,
della Rete Regionale di Assistenza ai Minori con patologia
inguaribileterminale; e l'istituzione del Centro di
Riferimento Regionale di Cure Palliative e Terapia Antalgica
Pediatrica presso l'Azienda Ospedaliera di Padova.
"In fase di programmazione - ha annunciato infine Gava
- c'è anche la costituzione di un Osservatorio Regionale
per le Cure Palliative a supporto dell'attività di programmazione
regionale e locale, per monitorare l'offerta dei servizi
erogati sul territorio, in relazione ai bisogni di salute
della popolazione".
|