Nell’Officina dell’Arte, il nuovo servizio per adulti con autismo della
Fondazione Bambini e Autismo, lavorano assieme persone con autismo,
psicologi, educatori, grafici e mosaicisti.
Professionalità e intelligenze
diverse che all’interno di laboratori di mosaico, di packaging e
di informatica, danno alla luce splendidi mosaici e prodotti originali.
La rete di servizi per persone
con autismo realizzata a
Pordenone dalla Fondazione
Bambini e Autismo ONLUS si è di
recente allargata. Essa comprende oggi
un nuovo servizio: si chiama “Officina
dell’Arte” ed è un Centro diurno per
adulti con autismo.
La Fondazione Bambini e Autismo dal
1998 è impegnata nella costruzione di
una rete di servizi specifici per l’autismo
che sia in grado di rispondere ai
bisogni peculiari della persona autistica
e di conseguenza anche della sua famiglia.
Dall’infanzia, all’adolescenza,
all’età adulta, i bisogni delle persone
con autismo, al pari di qualsiasi altra
persona, ovviamente cambiano. Per
farvi fronte, sono necessari servizi che
siano specialistici, integrati e adeguati
alle diverse necessità legate all’età della
persona.
In altre parole, la presa in carico
per essere efficace deve essere globale
e deve affrontareil problema dell’autismo
in una prospettiva longitudinale.
La rete di servizi di Pordenone è stata
realizzata a partire da queste considerazioni
ed è attualmente composta da un
Centro diagnostico, in grado di identificare
l’autismo già nei primissimi anni
di vita del bambino; da un Centro
riabilitativo, dove si svolgono sedute
“abilitative” intensive; da “Villa
Respiro”, sede del “Programma
Respiro”; da un Centro di formazione e
di ricerca e, infine, dalla neonata “Officina dell’Arte”.
La partnership con
la Fondazione UMANA MENTE La nascita dell’Officina dell’Arte, inaugurata
lo scorso Ottobre, è stata possibile
grazie al contributo di diversi soggetti
quali la Regione Friuli Venezia
Giulia e la Fondazione UMANA MENTE, quest’ultima costituita da Ras
nel 2001 con l’obiettivo di finanziare
progetti su tutto il territorio nazionale
per la disabilità congenita intellettiva e
il disagio minorile.
Il contributo dato da UMANA MENTE
non è stato esclusivamente finanziario.
L’Ente che intende richiedere un finanziamento
a UMANA MENTE, infatti,
deve presentare un progetto dettagliato
basandosi sul modello che gli viene fornito.
Il progetto deve prevedere un efficace
impianto di pianificazione, di
monitoraggio e di valutazione.
Ciò significa che la capacità progettuale
dell’Ente è messa alla prova fin da subito
da UMANA MENTE la quale, d’altro
canto, fornisce un modello di richiesta
di finanziamento che è in realtà esso
stesso un efficace strumento di progettazione
e di analisi e che rappresenta
un’opportunità di crescita e miglioramento.
I progetti che alla fine ottengono l’approvazione
di UMANA MENTE possono
così dirsi frutto delle competenze di
entrambi i soggetti, ovvero tanto del
“finanziato” quanto del “finanziatore”,
e portano con sé il valore aggiunto di
questa integrazione.
L’Ente finanziatore diventa così un
partner vero e proprio, col quale confrontarsi
in un rapporto paritario.
La
modalità di intervento di UMANA MENTE, in ultima analisi, non può che
andare “a braccetto” con interventi di
qualità volti a dare vita a centri di
eccellenza. Non è un caso, a tal proposito,
che l’Officina dell’Arte sia riuscita
a ottenere, pochissimo tempo dopo la
sua apertura, l’estensione della
Certificazione di Qualità UNI EN ISO
9001:2000, già in possesso della
Fondazione Bambini e Autismo per gli
altri servizi della rete.
La progettazione portata avanti con
UMANA MENTE, l’attenta pianificazione
della fase di start up, la definizione
di specifici indicatori di risultato in
termini quantitativi e qualitativi, unitamente
all’esperienza maturata nell’ambito
dell’autismo, sono tutti elementi,
infatti, che hanno contribuito a
realizzare il nuovo servizio in modo
tale che da subito rispondesse a precisi
standard di qualità.
I laboratori e gli aspetti
innovativi dell’Officina: cosa
offre questo nuovo Centro
La prima cosa che di solito sembra colpire chi entra all’Officina dell’Arte è la
bellezza degli ambienti.
L’Officina è,
prima di ogni altra considerazione, un
luogo bello e accogliente, un luogo che
vuole stimolare il benessere e la creatività
delle persone che vi lavorano. E
all’Officina lavorano assieme persone
con autismo, psicologi, educatori, grafici
e mosaicisti, questi ultimi provenienti
dalla rinomata Scuola dei
Mosaicisti del Friuli. Professionalità
intelligenze diverse che lavorano assieme all’interno di laboratori di mosaico,
di packaging e di informatica, e che
danno alla luce splendidi mosaici e
prodotti originali, come quelli appartenenti
alla linea “bio” e presentati al
recente salone del benessere e del vivere
naturale che si è tenuto presso la
fiera di Pordenone.
L’inserimento di una persona con autismo
presso l’Officina avviene in modo
graduale dopo una valutazione funzionale,
condotta nel centro diagnostico
della Fondazione Bambini e Autismo, e
la conseguente stesura di un Progetto
Individualizzato di Inserimento
Lavorativo (PIIL) che può prevedere
anche attività extralavorative per l’educazione
all’autonomia. Durante la
pausa pranzo, ad esempio, utenti e operatori si recano a Villa Respiro, si
preparano il pranzo e mangiano assieme.
Al termine della giornata lavorativa
invece, si dedicano ad attività sociali:
vanno a fare spese, a passeggiare o a
prendere l’aperitivo nelle piazze. La
volontà, infatti, è quella di garantire
alle persone con autismo adulte
la possibilità di condurre
una vita il più possibile
“normale”, intendendo
con questo aggettivo la
vita che la maggior
parte delle persone
conduce recandosi al
lavoro la mattina,
uscendovi per il pranzo,
rientrandovi nel pomeriggio
per poi uscirvi nuovamente
verso sera e dedicarsi
ad attività personali varie prima del
rientro a casa.
Le persone con autismo
hanno bisogno di un aiuto “specializzato”
per poter fare tutto questo. Ed è
ciò che si vuole offrire attraverso
l’Officina dell’Arte, la quale, per come sono organizzate le attività al suo interno,
non è una struttura “chiusa”, in cui
si entra al mattino per uscirvi solo alla
sera e meno che mai, è una struttura
isolata. Questo sin da subito ci è parso
un elemento molto importante.
La locazione stessa dell’Officina, è stata
scelta proprio per facilitare l’integrazione
di quest’ultima nella comunità: il
Centro si trova infatti nel cuore di
Pordenone, in un sito di archeologia
industriale che appartiene alla storia
della città. Si tratta delle vecchie officine
SAVIO che risalgono agli anni Venti
del secolo scorso e che grazie ad un
restauro ben riuscito sono state riport ate
alla vita.
Sempre in un’ottica di “apertura” verso
l’esterno, nei laboratori dell’Officina
vengono inoltre organizzati periodicamente
corsi serali aperti alla gente della
città, in particolare a tutte le persone
che desiderano imparare la tecnica
musiva e cimentarsi in prima persona
nella realizzazione di un mosaico artigianale.
Un altro aspetto significativo di questo
nuovo progetto riguarda la qualità del
lavoro svolto nei laboratori. Il laboratorio
di mosaico, in particolare, vede
mosaicisti formatisi alla Scuola di
Spilimbergo, dalle cui fila provengono
maestri richiesti in tutto il mondo. Viene così garantita la qualità dei prodotti
finali, con la vendita dei quali
l’Officina intende, in prospettiva,
almeno in parte autofinanziarsi.
Ma il fatto di produrre oggetti belli è
funzionale soprattutto al rafforzamento
dell’autostima delle
persone con autismo che vi
lavorano, le quali non
devono avere la sensazione
di creare opere
puerili in un centro
diurno, ma prodotti
di qualità che hanno
un valore commerciale
vero e proprio e che
sono realizzati in laboratori
in tutto e per tutto
uguali ad altri laboratori professionali
del settore. Allo stesso
tempo però, gli ambienti sono org anizzati
per essere adeguati alle esigenze
delle persone autistiche: gli spazi
sono strutturati, dotati di supporti
alla comunicazione e di specifiche indicazioni “step by step”.
Le opere e
i prodotti realizzati vengono poi
esposti nello show room dell’Officina, aperto a tutti coloro
che desiderano visitarlo.
Molto curata, infine, è la formazione
del personale il quale è composto da
psicologi ed educatori professionali
specializzati in autismo che hanno
partecipato ad una formazione iniziale
della durata di sei mesi e continuano
a svolgere nel corso del tempo attività
di aggiornamento: aspetto, quest’ultimo,
imprescindibile per chiunque
si occupi di autismo in uno qualsiasi
dei Centri della Fondazione
Bambini e Autismo.
• Centro Operativo Vespucci
(Centro Diagnostico, Riabilitativo
e Formativo)
Via Vespucci, 8/a
33170, Pordenone (PN)
• Villa Respiro
Via Italo Svevo, 2
33084 Cordenons (PN)
• Centro Diurno Lavorativo per Adulti con Autismo “Officina dell’Arte”
Via Molinari, 41
33170 Pordenone (PN)
Per info:
Tel. 0434/29187
E-mail: segreteria@bambinieautismo.org
Provincia di Parma: • Centro Operativo di Fidenza
Via G.Ferraris, 13
43036 Fidenza (PR)