Torniamo a presentare esperienze, realtà esemplari,
ricerche, progetti contro il limite. Anche in questo
numero puntiamo sull’innovazione, sul valore della ricerca,
sul significato dell’impegno per superare difficoltà
e pregiudizi. Apriamo con il contributo del Ministro
Livia Turco che presenta il programma di governo “Un
New Deal della Salute”. Un vero e proprio patto per
la sanità italiana in cui spicca la “Casa della Salute”,
un ambizioso progetto di integrazione socio-sanitaria,
per poter realizzare quella continuità assistenziale,
dall’ospedale al domicilio, che racchiude oramai in
se tutte le principali richieste provenienti dai cittadini.
Nella prima sezione “Oltre il limite”
parliamo della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti
delle Persone con Disabilità, necessaria perché la persona
con disabilità, oltre a vedere elencati i propri diritti
deve poter realizzare pienamente la propria personalità
in tutti gli ambiti dell’esistenza umana.
Infatti, nonostante sulla carta la persona con disabilità
si trovi in una condizione di parità con tutti gli esseri
umani, essa convive quotidianamente con pratiche discriminatorie
lesive della dignità umana e tese alla segregazione e
all’isolamento di tali vulnerabili soggetti, considerati,
colpevolmente, come inadatti ai sistemi produttivi moderni.l’infarto
miocardico e le stroke units, la malattia di Alzheimer
e l’obesità.
Per “La Cultura del limite” ci accupiamo della legge 40,
attraverso il contributo della Senatrice Paola Binetti.
Innovazione e Ricerca è la sezione che dà spazio a studiosi
e ricercatori che stanno lavorando su diversi fronti per
l’individuazione di metodi, strumenti, soluzioni a favore
delle persone che lottano ogni giorno contro il limite.
Interessante quindi il contributo su una innovativa applicazione
del biodesign per l’idrokinesiterapia: una tuta che si
adatta al corpo umano, facendo variare il peso ai distretti
corporei interessati alle diverse metodiche riabilitative.
Inoltre, presentiamo uno dei progetti più importanti di
cui si sta occupando il Dipartimento di Pediatria dell’Università
di Padova: lo sviluppo di nuove terapie, di natura genica
e cellulare, per malattie invalidanti letali che colpiscono
il sistema nervoso centrale.
L’ultima sezione è dedicata al “Premio Sapio per la Ricerca
Italiana 2006”, un’iniziativa che si ripete ormai da diversi
anni e che ha l’obiettivo di valorizzare ricercatori e
studiosi che si impegnano ogni giorno per mettere a disposizione
di tutti noi nuove opportunità, per la nostra salute,
per l’elevazione della qualità della vita; perché la ricerca
scientifica è il motore indispensabile per individuare
strumenti e soluzioni per superare limiti, per abbattere
barriere; deve essere quindi incentivata, valorizzata,
promossa.