Medicina

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Copertina della rivista


Sasso sulla sabbia

L’ozono terapia come farmaco antalgico del futuro? E’ l’ozono il farmaco anti-dolorifico del futuro?

E’ l’ozono il farmaco anti-dolorifico del futuro?



E’ questo l’importante risultato di ricerche sperimentali condotte alla Seconda Università di Napoli. Il gruppo di ricerca che sta partecipando a questo studio è costituito da: Francesco Rossi, Sabatino Maione, Biagio Lettieri, Carlo Luongo, Dario Siniscalco e Catia Giordano del Dipartimento di Medicina Sperimentale e del Dipartimento di Scienze Anestesio - logiche, Chirurgiche e dell’Emergenza - Master di Ossigeno-Ozono Terapia.

Lo scopo principale di questi studi è di dimostrare il meccanismo con cui l’ozono, molecola altamente reattiva, influenza i centri deputati al controllo, percezione e modulazione del dolore neuropatico.Il dolore neuropatico influenza in maniera significativa il benessere e la salute umana. E’ un tipo di dolore che si origina in seguito ad un danno al sistema nervoso periferico o centrale. Ha una soglia medio-alta ed è costante nel tempo, inoltre ha una forte componente individuale che rende difficile il trattamento farmacologico. Infatti, attualmente, non vi è nessun farmaco che riesca in modo definitivo a risolvere o alleviare i sintomi del dolore neuropatico. L’ozono-terapia ha mostrato benefici risultati clinici nel trattamento del dolore, benché gli esatti meccanismi di azione, così come la dose più efficace che non presenta effetti collaterali, siano ancora sconosciuti.

Mediante l’utilizzo di tecniche biomolecolari, quali la RT-PCR, tecniche comportamentali e tecniche di microscopia a fluorescenza, i ricercatori hanno determinato le alterazioni nei livelli di RNA di specifici geni in seguito all’induzione di una forma sperimentale di dolore neuropatico nel topo. I risultati hanno consentito di verificare come il dolore neuropatico provochi iper-espressione dei geni coinvolti nei meccanismi di infiammazione e stress cellulare nella corteccia orbito-frontale, area del cervello deputata alla percezione, trasmissione e modulazione del dolore. Il trattamento con l’ozono è stato capace di ridurre l’espressione di tali geni nonché di normalizzare la risposta allo stimolo nocicettivo meccanico, riducendo la sensazione di dolore.

Con gli incoraggianti risultati di questo studio sarà possibile migliorare l’aspetto clinico delle applicazioni terapeutiche sull’uomo.