La Casa Facile è uno spazio di oltre 100 mq dotato
di un sistema integrato di dispositivi domotici e di
tecnologie di informazione e comunicazione e senza barriere
architettoniche: un salotto, due camere da letto, due
bagni e una cucina.
Si tratta di un appartamento “intelligente”
rivolto a disabili motori ed anziani e realizzato all’interno
di un ospedale pubblico.
Questo appartamento è infatti collocato nel 5°
padiglione, dove è situata l’Unità
Spinale (che si occupa prevalentemente di persone con
lesione midollare), dell’Azienda Ospedaliera “E.
Morelli” di Sondalo ed è il risultato di
un Progetto triennale di Ricerca e Sviluppo, denominato
FACILE, co-finanziato dall’ Unione Europea e da
un gruppo interdisciplinare, che ha svolto la ricerca,
composto da medici, riabilitatori, architetti, esperti
in domotica e di tecnologie di informazione e comunicazione.
Principali artefici di questo progetto sono stati l’Istituto
Cooperativo per l’
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Prototipo
realizzato presso l'Ospedale "E.Morelli"
Sondalo(SO) |
Innovazione (ICIE), l’ Azienda Ospedaliera “Eugenio
Morelli” di Sondalo (Sondrio), Italdata (Gruppo
Siemens) ed il Dipartimento di Disegno Industriale e
Tecnologia dell’ Architettura del Politecnico
di Milano.
Le premesse che hanno spinto la realizzazione di questo
progetto derivano dal dato di fatto che le persone con
disabilità o gravi limitazioni fisiche sono sempre
più numerose e, soprattutto, che chi opera nel
campo della riabilitazione constata quotidianamente
che le tecnologie di ausilio sono strumenti indispensabili
per offrire a queste persone quell’autonomia necessaria
a garantire un buon livello di vita quotidiana e, di
conseguenza, di fornire le possibilità per avere
un buon livello di integrazione sociale.
In particolare, oggigiorno esistono dispositivi domotici
che possono essere
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Prototipo
realizzato presso l'Ospedale "E.Morelli"
Sondalo(SO) |
utilizzati da persone in situazione di disagio sfruttando
al massimo le abilità residue, per aumentare il
livello di indipendenza e quindi sentirsi più sicure,
oltre a offrire loro maggiori capacità e occasioni
di comunicazione.
Il “Progetto Facile” intende così
fornire un contributo per migliorare la qualità
della vita dei disabili e la qualità delle scelte
del personale della riabilitazione.
Scopo del progetto è stata la realizzazione di
due prototipi di appartamenti in cui le tecnologie si
integrano nell’ambiente domestico non solo per
contribuire alla qualità della vita degli utenti
ma anche per controllare l’andamento del processo
di riabilitazione e poter così definire programmi
riabilitativi più mirati ad hoc sulla persona.
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Prototipo
realizzato presso l'Ospedale "E.Morelli"
Sondalo(SO) |
I due prototipi sono stati realizzati presso:
Danderyds Hospital (Stoccolma, Svezia) per utenti con
disabilità cognitive.
Azienda Ospedaliera “E.Morelli” (Sondalo,
Italia) per utenti con disabilità motorie.
Gli utenti ai quali si rivolgono questi appartamenti
sono comunque persone la cui disabilità è
insorta repentinamente, sia per traumi che per malattie,
e pertanto sono passati all’improvviso da una
situazione di vita “normale” ad una condizione
di disabilità.
Inoltre, nel nostro caso, è disponibile anche
per persone che, disabili di vecchia data, hanno la
necessità di sperimentare soluzioni diverse da
quelle abitualmente adottate nella vita quotidiana,
provandole e verificandole direttamente.
Ma entriamo nel dettaglio.
La “CasaFacile”: come è fatta e a
cosa serve
Cos’è la casa facile?
È un appartamento pensato e realizzato per le
esigenze di chi ha una disabilità di movimento
e chi gli dà assistenza. Si chiama “facile”
perché è ricco di accorgimenti che servono
a semplificare la loro vita quotidiana. Nella casa facile…
è più facile:
- muoversi, perché è priva di barriere
architettoniche: gli spazi sono abbastanza ampi per
poter andare dove si vuole con la carrozzina, e le porte
si aprono e chiudono senza doverle azionare a mano;
- usare le apparecchiature domestiche, anche per chi
ha difficoltà a muovere le mani: alcune si possono
addirittura comandare con la voce, come il videocitofono
e la porta d’ingresso, il telefono, il televisore
e l’impianto stereofonico, le luci, gli scuri,
il letto e tutte le porte;
- usare il bagno, perché ci sono diversi ausili
che aiutano nell’igiene personale: una doccia
senza soglie (per entrare con la carrozzina), con un
seggiolino e con appositi sostegni (per reggersi se
l’equilibrio è precario), una vasca da
bagno con sollevatori (per non fare fatica ad entrare
e uscire), una doccetta vicino alla tazza w.c. e un
w.c.-bidet, una carrozzina da w.c. e doccia. Nella casa
facile i bagni sono due, per poter offrire tutte le
soluzioni che sono utili in questo ambiente “delicato”
per l’indipendenza e l’assistenza;
- cucinare, perché piani di lavoro, fornelli,
lavello ed elettrodomestici sono adatti anche per chi
fa tutto da seduto (e molto comodi anche per chi sta
in piedi!)
- riporre gli indumenti e gli oggetti personali, perché
gli armadi e i cassetti hanno apertura facilitata per
chi non ha una buona presa e dispositivi per portare
gli appendiabiti all’altezza della persona seduta,
per chi si muove in carrozzina;
- assistere chi ne ha bisogno, grazie ad un sollevatore
fisso e uno mobile, ad un letto a movimentazione elettrica,
agli ausili e adattamenti dei bagni che abbiamo elencato.
A cosa serve la casa facile?
Visitare o soggiornare nella casa facile serve soprattutto
a vedere e provare le sue soluzioni di architettura
e tecnologia: molto utile per farsi un’idea degli
ausili che possono servire nella vita di ogni giorno
e sperimentare nuove strategie per l’autonomia.
È molto importante sapere che l’esperienza
in casa facile è supportata da operatori specializzati
– fisioterapisti dell’Unità Spinale
- che danno la loro consulenza sia sulle tecnologie
di ausilio sia, più in generale, sull’autonomia.
Per le persone ricoverate nell’annesso reparto
di riabilitazione – Unità Spinale, il soggiorno
nella casa facile ha anche un’altra funzione:
serve a prepararsi al ritorno a casa passando un periodo
di “allenamento all’autonomia” in
cui hanno modo di affrontare tutte le attività
quotidiane senza l’assistenza del personale ospedaliero.
Chi può visitare la casa facile?
Per una semplice visita, la casa facile è aperta
alle persone disabili, ai loro familiari e assistenti,
e a tutti coloro che hanno interesse nelle soluzioni
architettoniche e tecnologiche utili ad affrontare la
vita quotidiana con una disabilità: operatori
della riabilitazione e dell’assistenza, progettisti,
amministratori di istituti per anziani e disabili, membri
di associazioni volontarie, studenti.
Chi può soggiornare nella casa facile?
Trascorrere un periodo (da due giorni ad una settimana,
secondo i casi) in casa facile è possibile per
tutte le persone con lesione midollare o con altre disabilità
cui interessa migliorare la propria autonomia o semplicemente
vedere e provare soluzioni abitative accessibili.
Come richiedere una visita o un soggiorno nella
casa facile?
È sufficiente prendere contatto con il Reparto
di riabilitazione – Unità Spinale:
Fabio Panighetti
Azienda Ospedaliera Morelli
Unità Spinale – Casa Facile
Via Zubiani 33
23039 SONDALO (SO)
tel. 0342 808705
fax 0342 808265
e-mail casafacile@ospedalesondalo.it
www.ospedalesondalo.it
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