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Editoriale


Tecnologie per la disabilità: una società senza esclusi Di Lucio Stanca

Formazione oltre le barriere

Dalla disabilità
alla diversa abilità


Parliamo di...

Premio Sapio per la Ricerca Italiana 2003





 

Si stanno facendo passi importanti verso una nuova cultura della diversa- abilità. Questo Anno Europeo dei disabili rappresenta senza dubbio una occasione importante, un forte richiamo affinché certi processi ormai necessari si accelerino e diventi concreto quello che fino ad oggi è stato enunciato come principio base. Le difficoltà sono ancora tante, tanti sono ancora i problemi da risolvere, ma si vedono degli spiragli davvero incoraggianti. Pensiamo, ad esempio, ai tanti laboratori teatrali che vedono le persone diversamente abili protagoniste del palcoscenico, attori che mettono in scena emozioni e abilità straordinarie; pensiamo alle tante esperienze di inserimento lavorativo di disabili e ai successi ottenuti da atleti con abilità differenti.
Gli episodi sconfortanti non mancano:come l’insegnante che non fa partecipare i suoi alunni ad un concorso sul valore della diversità, perché nella sua classe non ci sono ragazzi disabili. Come se la diversità non li riguardasse, come se la disabilità fosse qualcosa da tenere lontana dalla nostra vita “normale”. Senza pensare che invece tutti noi siamo disabili in qualcosa, che siamo ognuno portatore di una diversità, in quanto esseri umani con esperienze e caratteristiche differenti. Far crescere i nostri bambini con questa consapevolezza, educarli al valore della diversità è un dovere di civiltà che dobbiamo prendere molto sul serio.

In questo numero di “D.A.” ci occupiamo proprio del tema “formazione” sotto più punti di vista. Presentiamo alcuni contributi molto interessanti sull’integrazione scolastica: questo è un settore sul quale occorre lavorare con attenzione, in particolare per la formazione professionale degli insegnanti, chiamati a svolgere un ruolo fondamentale sotto il profilo culturale e sociale. Ma parliamo anche di “scuola in ospedale” e di “formazione a distanza”, una nuova frontiera che appare sempre più alla nostra portata: le numerose iniziative dell’e-learning stanno sviluppando un nuovo settore produttivo, l’industria della conoscenza, che è destinata ad avere un grande impatto a livello mondiale.

Un processo che occorre governare, affinché questo mercato non diventi selvaggio, ma sia davvero uno strumento per la garanzia delle pari opportunità nel campo della formazione e, quindi, dell’occupazione. Si sofferma su questo argomento anche il contributo del Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, Lucio Stanca: l'accesso alle tecnologie digitali rappresenta una crescente opportunità di conoscenza, istruzione, lavoro, informazione, intrattenimento e acquisisce sempre maggior importanza nel modo di vivere, di lavorare e di apprendere. Il pieno utilizzo delle tecnologie oggi si può quindi considerare un diritto primario per tutti i cittadini, nessuno escluso.

Parliamo di innovazione, di nuove tecnologie. Questo numero di “D.A.” contiene uno Speciale sul “Premio Sapio per la Ricerca Italiana 2003”: perché la ricerca scientifica è il motore indispensabile per individuare strumenti e soluzioni per l’elevazione della qualità della vita, per superare limiti, per abbattere barriere.

Il Premio Sapio è un’iniziativa esemplare perché ha l’obiettivo di valorizzare ricercatori e studiosi che si impegnano ogni giorno per mettere a disposizione di tutti noi nuove opportunità, per la nostra salute,per l’ambiente che ci circonda. Per vivere meglio, nella diversità che ci appartiene.


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