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Copertina della rivista

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Immagine: Titolo Il MOVIMENTO STRUMENTALE dell’arto SUPERIORE

Quattro Aziende. Quattro realtà industriali che hanno deciso di incidere sul futuro di Marghera, di incidere in maniera positiva, di fare qualcosa di determinante per il suo futuro. Certamente facciamo i nostri interessi. Ogni impresa lo fa e ha il dovere di farlo, per se stessa e per le persone che in essa lavorano ogni giorno. Ma questo progetto è molto di più: è un investimento sul territorio e per il territorio, sulla qualità dei luoghi in cui viviamo, sugli uomini, sulle donne che in quei luoghi risiedono e vi lavorano, è un impegno che fa gli interessi dei lavoratori, dell’ambiente, dei cittadini.




Noi produciamo. Siamo aziende chimiche. Gas, PVC, idrofluorocarburi, solfato ammonico e altri, sono ciò che produciamo ogni giorno nei nostri stabilimenti. Potremmo scrivere pagine per elencare tutte le applicazioni e gli utilizzi dei prodotti realizzati nell’ambito chimico, ormai fondamentali per la nostra vita quotidiana.

Possiamo credere che possa esistere una nuova chimica? Più responsabile, più attenta all’ambiente, meno invasiva e devastante per il territorio? Siamo convinti che oggi sia nostro dovere crederci, perché esistono le tecnologie ed esiste una maggiore consapevolezza rispetto al passato.

cavi e plugSarebbe ipocrita negare le difficoltà e negare ciò che è stata Marghera e ci rendiamo conto che, per chi ha davanti agli occhi le immagini del Polo Chimico nelle sue connotazioni più negative, nella sua tristezza, nella sua incombenza quasi mostruosa, è difficile credere che possa essere diversa. Tra ciò che è possibile e ciò che diventa realtà spesso esistono ostacoli insormontabili.

Le volontà da conciliare sono tantissime: economiche, ambientali, politiche, sociali.

Noi stiamo facendo la nostra parte, quella di aziende che aderiscono a principi di rispetto, trasparenza e responsabilità nel contesto in cui operano e agiscono quindi per lo sviluppo, certamente, ma per uno sviluppo che punti alla qualità e all’innovazione, scegliendo i metodi, le tecnologie, gli strumenti produttivi che più, oggi, sono conciliabili con l’ambiente e la salute dei lavoratori e dei cittadini. Sogniamo una Marghera diversa e abbiamo dato avvio ad un processo buono, che crediamo possa rappresentare un passo importante verso una nuova Marghera.

Potremmo cancellarla, produrre in altre aree, spostare gli stabilimenti. Ma perché rinunciare ad una sfida così decisiva?
Perché negare a questo territorio, dopo che ha patito così tanto, l’opportunità di diventare un modello di Polo tecnologico, all’avanguardia?

Sarebbe utopia se la nostra volontà fosse solo nostra, se non convergessero verso questo obiettivo tante altre volontà; questo progetto non ha un senso se non vi parteciperanno, in maniera attiva, tutte le componenti sociali dell’area di Marghera, aziende manifatturiere e di servizio, organizzazioni sociali e no profit, rappresentanti della cittadinanza, organi della pubblica amministrazione. Non è un progetto per l’industria: è un progetto dell’industria per la società futura.

Per questo chiediamo a tutti gli attori protagonisti di questo processo di riconversione e riqualificazione, di sostenerlo, di agire perché raggiunga i suoi obiettivi, di crederci concretamente.

Solo così potremo regalare alle nuove generazioni non una Marghera che pesi come un macigno sul loro presente e sul loro futuro, ma una Marghera che rappresenti una opportunità, una risorsa portatrice di sviluppo, di crescita economica, di occupazione di qualità, di eccellenza tecnologica, di innovazione, da mostrare come modello su cui costruire un futuro dove la considerazione dell’uomo e del suo habitat corrono di pari passo con il progresso economico. Oggi ci sono i presupposti perché ciò sia possibile.


Da Marghera a Marghera
E’ questo il nome scelto per il progetto di riqualificazione ideato e voluto dal network di aziende costituito da Arkema S.r.l., Ineos Vinyls Italia S.p.a., Sapio Produzione Idrogeno Ossigeno S.r.l. e Solvay Fluor Italia S.p.a.. Come valorizzare l’integrazione del Polo Chimico nella sua città? Contribuendo alla sua trasformazione in termini di lavoro qualificato, di crescita sociale, di sviluppo sostenibile, di miglioramento ambientale e di sicurezza.

L’impegno assunto da questo network di aziende significa quindi:
• Risorse per garantire la vivibilità dei luoghi.
• Azioni per la riqualificazione del territorio.
• Sviluppo di qualità basato sulla ricerca, sull’innovazione tecnologica per l’ottenimento dell’eccellenza nei metodi produttivi.
• Occupazione altamente specializzata.

Una serie di misure sono state adottate per rendere sicuri e puliti gli impianti, per azzerare le emissioni nocive e ridurre al minimo gli eventuali rischi. Le spese relative al trattamento delle acque e delle emissioni sommate a quelle impiegate a favore dell’ambiente ammontano complessivamente a 18.455.134 di euro.

dispositivi di protezione individuale - stivali

Le Risorse Umane
Uno degli elementi più importanti per affrontare la sfida al futuro che il progetto “Da Marghera a Marghera” rappresenta, è costituito dalla qualificazione e dalla formazione costante delle risorse umane e dalla loro capacità di affrontare il cambiamento.

Il Gruppo di Aziende promotrici del progetto ne è consapevole e già da tempo ha adottato una politica conseguente. Le persone che vi operano sono tutte altamente qualificate e godono dei livelli retributivi più alti del territorio. Il valore economico che le aziende investono nelle proprie risorse umane ammonta complessivamente a 28.000.000 di euro. In totale, il numero di addetti diretti impegnati negli stabilimenti di Porto Marghera è 555.


Fatturato e Produzioni
Il Gruppo di Aziende promotrici del progetto “da Marghera a Marghera” ha un fatturato di 1.155.018.246 e e ha una produzione annua equivalente a 1.301.100 tonnellate così suddivise:

PRODUZIONI (T/ANNO)
CVM 250000
PVC Sospensione 200000
Gas Tecnici (N2 O2 Argon) 327600
Aria compressa 252000
Idrofluorocarburi (HFC) 16500
Miscele refrigeranti 7000
Acido fluoridrico 37500
Polialluminiocloruro 84100
ACH 105400
SA 21000

82 sono le imprese esterne che intrattengono rapporti con Arkema, Ineos Vinyls Italia, Sapio Produzione Idrogeno Ossigeno e Solvay Fluor Italia, con una presenza media giornaliera di 320 addetti.


estintoreLa Responsabilità sociale
La responsabilità sociale, viene declinata in molti modi, dal sostegno della ricerca alla diffusione della cultura e della sensibilità ambientale, esprimendo un quotidiano impegno a creare opportunità di crescita e di sviluppo per il territorio e le persone che lo abitano.

Questo un elenco sintetico delle attività sociali realizzate dalle aziende che fanno parte del gruppo di lavoro:

Figura 1 Due pazienti del Centro Protesi. A sinistra: amputato transomerale dotato di una innovativa protesi
mioelettrica, del quale si voleva valutare la capacità di controllo della protesi. A destra: paziente in trattamento
riabilitativo dopo operazione per lesione alla cuffia dei rotatori della spalla.• Collaborazioni costanti con Università e Istituzioni che si concretizzano in diversi modi:
- fornitura di supporti formativi
- erogazione borse di studio
- finanziamento e partecipazione a progetti di ricerca e sperimentazione in vari settori

• Collaborazioni costanti con le scuole del territorio che prevedono:
- la fornitura di supporti alle attività scolastiche
- l’organizzazione di visite guidate agli impianti

• Partecipazione e sostegno all’organizzazione di eventi promossi da enti ed Istituzioni sia direttamente sia attraverso le associazioni di categoria.

• Partecipazione e sostegno ai progetti:
- Vega Park
- Hydrogen Park
- Veneto Agricoltura
- ACTV
- Vesta
- Veneto Innovazione
- Consorzio Venezia Ricerca

• Realizzazione della Stazione Sperimentale del Vetro di Murano
• Sostegno a Venice Foundation
• Partecipazione Responsible Care - Organizzazione visite agli impianti
• Organizzazione di corsi sulla sicurezza NBCR (nucleare, batteriologico, rischio chimico), dedicato al corpo nazionale dei Vigili del Fuoco.
• Sponsorizzazioni e donazioni di automezzi ad associazioni sportive, culturali e di volontariato e a Cooperative sociali.

E’ già iniziato un percorso di incentivazione della ricerca in diversi settori innovativi, dalle nanotecnologie alle applicazioni dell’idrogeno, i cui risultati si stanno manifestando e potranno determinare la creazione di nuove professioni e di nuove figure professionali in modo da favorire le opportunità di crescita occupazionale qualificata in tutto il territorio.

DA MARGHERA A MARGHERA è promosso da quattro aziende, ma il progetto è aperto alla collaborazione di tutte le imprese che, operando in Marghera, ne condividono i principi ispiratori.