Noi produciamo. Siamo aziende chimiche. Gas,
PVC, idrofluorocarburi, solfato ammonico e
altri, sono ciò che produciamo ogni giorno nei
nostri stabilimenti. Potremmo scrivere pagine
per elencare tutte le applicazioni e gli utilizzi dei
prodotti realizzati nell’ambito chimico, ormai
fondamentali per la nostra vita quotidiana.
Possiamo credere che possa esistere una nuova
chimica? Più responsabile, più attenta all’ambiente,
meno invasiva e devastante per il territorio?
Siamo convinti che oggi sia nostro dovere
crederci, perché esistono le tecnologie ed esiste
una maggiore consapevolezza rispetto al passato.
Sarebbe ipocrita negare le difficoltà e negare ciò
che è stata Marghera e ci rendiamo conto che,
per chi ha davanti agli occhi le immagini del
Polo Chimico nelle sue connotazioni più negative,
nella sua tristezza, nella sua incombenza
quasi mostruosa, è difficile credere che possa
essere diversa.
Tra ciò che è possibile e ciò che diventa realtà
spesso esistono ostacoli insormontabili.
Le volontà da conciliare sono tantissime: economiche,
ambientali, politiche, sociali.
Noi stiamo
facendo la nostra parte, quella di aziende che
aderiscono a principi di rispetto, trasparenza e
responsabilità nel contesto in cui operano e agiscono
quindi per lo sviluppo, certamente, ma
per uno sviluppo che punti alla qualità e all’innovazione,
scegliendo i metodi, le tecnologie, gli
strumenti produttivi che più, oggi, sono conciliabili
con l’ambiente e la salute dei lavoratori e
dei cittadini.
Sogniamo una Marghera diversa e abbiamo dato
avvio ad un processo buono, che crediamo possa
rappresentare un passo importante verso una
nuova Marghera.
Potremmo cancellarla, produrre in altre aree,
spostare gli stabilimenti. Ma perché rinunciare
ad una sfida così decisiva?
Perché negare a questo
territorio, dopo che ha patito così tanto, l’opportunità
di diventare un modello di Polo tecnologico,
all’avanguardia?
Sarebbe utopia se la
nostra volontà fosse solo nostra, se non convergessero
verso questo obiettivo tante altre volontà;
questo progetto non ha un senso se non vi
parteciperanno, in maniera attiva, tutte le componenti
sociali dell’area di Marghera, aziende
manifatturiere e di servizio, organizzazioni sociali
e no profit, rappresentanti della cittadinanza,
organi della pubblica amministrazione. Non è
un progetto per l’industria: è un progetto dell’industria
per la società futura.
Per questo chiediamo a tutti gli attori
protagonisti di questo processo di
riconversione e riqualificazione, di
sostenerlo, di agire perché raggiunga i
suoi obiettivi, di crederci concretamente.
Solo così potremo regalare alle
nuove generazioni non una Marghera
che pesi come un macigno sul loro presente
e sul loro futuro, ma una
Marghera che rappresenti una opportunità,
una risorsa portatrice di sviluppo,
di crescita economica, di occupazione
di qualità, di eccellenza tecnologica, di
innovazione, da mostrare come modello
su cui costruire un futuro dove la
considerazione dell’uomo e del suo
habitat corrono di pari passo con il
progresso economico. Oggi ci sono i
presupposti perché ciò sia possibile.
Da Marghera a Marghera
E’ questo il nome scelto per il progetto
di riqualificazione ideato e voluto dal
network di aziende costituito da
Arkema S.r.l., Ineos Vinyls Italia S.p.a.,
Sapio Produzione Idrogeno Ossigeno
S.r.l. e Solvay Fluor Italia S.p.a.. Come
valorizzare l’integrazione del Polo
Chimico nella sua città?
Contribuendo alla sua trasformazione in
termini di lavoro qualificato, di crescita
sociale, di sviluppo sostenibile, di miglioramento
ambientale e di sicurezza.
L’impegno assunto da questo network
di aziende significa quindi:
• Risorse per garantire la vivibilità dei
luoghi.
• Azioni per la riqualificazione del territorio.
• Sviluppo di qualità basato sulla
ricerca, sull’innovazione tecnologica
per l’ottenimento dell’eccellenza
nei metodi produttivi.
• Occupazione altamente specializzata.
Una serie di misure sono state adottate
per rendere sicuri e puliti gli impianti,
per azzerare le emissioni nocive e ridurre
al minimo gli eventuali rischi.
Le spese relative al trattamento delle
acque e delle emissioni sommate a
quelle impiegate a favore dell’ambiente
ammontano complessivamente a
18.455.134 di euro.
Le Risorse Umane
Uno degli elementi più importanti per
affrontare la sfida al futuro che il progetto
“Da Marghera a Marghera” rappresenta,
è costituito dalla qualificazione
e dalla formazione costante delle
risorse umane e dalla loro capacità di
affrontare il cambiamento.
Il Gruppo di Aziende promotrici del
progetto ne è consapevole e già da
tempo ha adottato una politica conseguente.
Le persone che vi operano sono tutte
altamente qualificate e godono dei
livelli retributivi più alti del territorio.
Il valore economico che le aziende
investono nelle proprie risorse umane
ammonta complessivamente a
28.000.000 di euro.
In totale, il numero di addetti diretti
impegnati negli stabilimenti di Porto
Marghera è 555.
Fatturato e Produzioni
Il Gruppo di Aziende promotrici del
progetto “da Marghera a Marghera” ha
un fatturato di 1.155.018.246 e e ha
una produzione annua equivalente a
1.301.100 tonnellate così suddivise:
PRODUZIONI (T/ANNO) |
CVM |
250000 |
PVC Sospensione |
200000 |
Gas Tecnici (N2 O2 Argon) |
327600 |
Aria compressa |
252000 |
Idrofluorocarburi (HFC) |
16500 |
Miscele refrigeranti |
7000 |
Acido fluoridrico |
37500 |
Polialluminiocloruro |
84100 |
ACH |
105400 |
SA |
21000 |
82 sono le imprese esterne che intrattengono
rapporti con Arkema, Ineos
Vinyls Italia, Sapio Produzione
Idrogeno Ossigeno e Solvay Fluor
Italia, con una presenza media giornaliera
di 320 addetti.
La Responsabilità sociale
La responsabilità sociale, viene declinata
in molti modi, dal sostegno della
ricerca alla diffusione della cultura e
della sensibilità ambientale, esprimendo
un quotidiano impegno a creare
opportunità di crescita e di sviluppo
per il territorio e le persone che lo abitano.
Questo un elenco sintetico delle
attività sociali realizzate dalle aziende
che fanno parte del gruppo di lavoro:
• Collaborazioni costanti con
Università e Istituzioni che si concretizzano
in diversi modi:
- fornitura di supporti formativi
- erogazione borse di studio
- finanziamento e partecipazione
a progetti di ricerca e sperimentazione
in vari settori
• Collaborazioni costanti con le scuole
del territorio che prevedono:
- la fornitura di supporti alle attività
scolastiche
- l’organizzazione di visite guidate
agli impianti
• Partecipazione e sostegno all’organizzazione
di eventi promossi da enti ed
Istituzioni sia direttamente sia attraverso
le associazioni di categoria.
• Partecipazione e sostegno ai progetti:
- Vega Park
- Hydrogen Park
- Veneto Agricoltura
- ACTV
- Vesta
- Veneto Innovazione
- Consorzio Venezia Ricerca
• Realizzazione della Stazione
Sperimentale del Vetro di Murano
• Sostegno a Venice Foundation
• Partecipazione Responsible Care -
Organizzazione visite agli impianti
• Organizzazione di corsi sulla sicurezza
NBCR (nucleare, batteriologico,
rischio chimico), dedicato al
corpo nazionale dei Vigili del
Fuoco.
• Sponsorizzazioni e donazioni di
automezzi ad associazioni sportive,
culturali e di volontariato e a
Cooperative sociali.
E’ già iniziato un percorso di incentivazione
della ricerca in diversi settori
innovativi, dalle nanotecnologie alle
applicazioni dell’idrogeno, i cui risultati
si stanno manifestando e potranno
determinare la creazione di nuove professioni
e di nuove figure professionali
in modo da favorire le opportunità di
crescita occupazionale qualificata in
tutto il territorio.
DA MARGHERA A MARGHERA
è promosso da quattro aziende, ma il
progetto è aperto alla collaborazione di
tutte le imprese che, operando in
Marghera, ne condividono i principi
ispiratori.