Nel
lontano 1988 un giovane squinternato, come ama definirlo nei
migliori dei modi la sua mamma, Andrea Brunello, vola negli
Stati Uniti per iscriversi alla facoltà di fisica della
Cornell University nello Stato di New York. Si laurea con la
lode ed ottiene un dottorato di ricerca alla State University
of New York at Stony Brook. Durante il suo soggiorno di erudizione
americano, Andrea si stabilisce nello Utah e scopre che esiste
a Park City uno dei più grossi centri che organizza attività
sportiva per disabili. Decide quindi di svolgere attività
di volontariato al National Ability Center. E’ talmente
bella ed appassionante questa esperienza, ricca di emozioni
e soddisfazioni che una mattina si sveglia e si chiede: ”
ma perché non fare una cosa così anche in Italia?”.
E così, aiutato dai suoi genitori,
sostenuto ed incoraggiato da alcuni veri amici, compie
una ricerca per individuare la zone dove far crescere
questa idea.
E scopre che a Predazzo e a Bellamonte, in Val di Fiemme,
i luoghi che l’hanno visto crescere durante le vacanze,
esistono le strutture idonee e accessibili per poter iniziare
questa avventura.
Non
sono poche le difficoltà e gli ostacoli da superare,
soprattutto quelli dell’indifferenza e dello scetticismo
della gente comune, compresa la paura di affrontare questa
realtà del mondo dei disabili, ma animati dalla
convinzione che sia una cosa giusta e bella da proporre,
lavorano incessantemente per crearla.
E così, nel febbraio del 1997 nasce, sul modello
americano, SportABILI, un’associazione di volontariato
che organizza attività sportive e ricreative per
tutti i tipi di disabilità.
E’ quindi una realtà giovane, ma lungo questi
pochi anni di attività, l’abbiamo vista crescere
e consolidarsi con i suoi corsi di sci in inverno, discesa
e fondo, e in estate equitazione, nuoto, tiro con l’arco,
le escursioni naturalistiche, le passeggiate in bicicletta,
le gite nei boschi, il tennis in carrozzina e le nuove
proposte: rafting e ydroospeed.
Tutto
questo è possibile anche grazie al supporto di
maestri di sci ed istruttori professionalmente preparati
per questi tipi di insegnamento, accompagnati da esperti
ed addestrati volontari; e dall’utilizzo degli ausili
per lo sport che l’associazione ha in dotazione:
mono-sci, bi-sci e dual ski e slitte per il fondo per
disabili agli arti inferiori, stabilizzatori per amputati,
handbike, la bicicletta per disabili agli arti inferiori,
tandem per non vedenti, selle particolarmente preparate
per l’equitazione. Per il rafting e ydroospeed,
in collaborazione con la società di Rafting “Avventura
e Natura”, sono state sviluppate le attrezzature
tecniche e le metodologie di insegnamento per consentire
anche alle persone con disabilità di poter accedere
in modo attivo agli sport fluviali.
Il tutto con la massima professionalità annullando
ogni pericolo.
Gli “inventori” di SportABILI hanno voluto,
fin dall’inizio, impostare il lavoro e l’impegno
secondo i principi della solidarietà e non dell’assistenzialismo
e della ricerca e potenziamento delle autonome capacità
del disabile. Hanno cercato, e tuttora questo accade,
di far conoscere ed avvicinare allo sport il portatore
di handicap per l’ottenimento dell’integrazione,
dell’autostima, della valorizzazione.
L’impegno è grande, è una sfida di
tutti i giorni fra sudore e lacrime di commozione, affinché
la pratica sportiva sia compresa come modo per riappropriarsi
della fiducia in se stessi, cioè di quella molla
che ci permette di stare fra gli altri e di essere parte
attiva della comunità, più o meno sensibile,
di cui tutti noi siamo una componente.
E chiunque passi da queste parti viene coinvolto nella
cultura e nello spirito di SportABILI: normalità,
non assistenzialismo, non pietismo, ma coinvolgimento
vero, sincero nella quotidianità come può
essere quello di affrontare una pista da sci, le seggiovie,
il cavallo, la parete di roccia e le rapide del fiume
con l’entusiasmo e quel sorriso negli occhi che
solo loro sanno dare. SportABILIonlus è la prima
e tutt’ora unica iniziativa di questo tipo in Italia;
in Europa ci sono realtà di questo tipo in Francia
e in Scozia.
SportABILI: un’idea nuova ed originale
Sportabili
si muove ed opera secondo i principi della solidarietà
ed utilizza le tecniche e gli strumenti più evoluti
per realizzare i propri obiettivi, lavora per consentire
alle persone con disabilità e alle loro famiglie
di essere coinvolte ed integrate nelle varie fasi della
vita sociale. Bisogna quindi creare le opportunità
affinché il disabile possa realizzare il desiderio
di praticare dello sport. Questo è un compito che
sembra facile, ma non lo è: bisogna poter contare
su una struttura logistica efficiente, su una rete di
alberghi accessibili e sulla sensibilità degli
albergatori, sulla preparazione e sulla professionalità
di istruttori, sull’attenzione degli Enti locali,
della stampa, delle associazioni ed altro ancora.
Ma occorre anche una rete di strutture sportive accessibili
dove poter materialmente praticare varie discipline sportive.
Tutto questo non è facile trovarlo; in questo SportABILI
è stata fortunata perché la Valle di Fiemme
offre molte opportunità, sia per le attività
estive, che per quelle invernali.
Il “grosso” del lavoro di SportABILI avviene
però durante la stagione invernale in quanto si
può contare su tutta una rete di impianti di risalita
completamente accessibili e piste molto ben preparate,
senza dimenticare la grande disponibilità e sensibilità
dei responsabili ed operatori degli impianti e delle strutture
ricettive alberghiere e di ristorazione.
È un fatto risaputo che le attività sportive
di tipo sci alpino sono molto ben accettate dalla maggior
parte delle persone con disabilità anche molto
gravi. La forza di gravità aiuta enormemente la
persona disabile, che su un campo da sci si sente perfettamente
alla pari con gli sciatori tradizionali.È importante
ricordare che il progetto SportABILI si è potuto
realizzare solo grazie agli aiuti e al sostegno dei soci,
degli sponsors e dei volontari senza i quali l’Associazione
non potrebbe operare in modo adeguato.
Un ruolo importante in tutto questo l’hanno avuto
anche alcune istituzioni ed Enti quali la Scuola Alpina
della Guardia di Finanza di Predazzo che mette a disposizione
dei validissimi Istruttori e delle guide che permettono
lo svolgimento di diverse attività sia estive che
invernali. E’ rilevante enfatizzare il ruolo della
Guardia di Finanza nella programmazione di SportABILI.
I loro istruttori sono sempre molto preparati, ma alla
loro professionalità aggiungono anche vera passione
per lo sport e la montagna. Sono dei veri e propri “volontari”
che il Corpo ha messo a disposizione dell’associazione:
il loro aiuto viene prestato per motivi di vera passione,
quindi, e non di obbligo.
Le attività invernali si concludono ogni anno con
il “Trofeo Val di Fiemme”, una gara internazionale
di slalom gigante, a cui partecipano disabili fisici e
non vedenti. La gara è aperta a tutti, ci sono
atleti olimpionici e ragazzi che hanno imparato a sciare
da poco con SportABILI .
Quest’anno
è stata la quinta edizione ed è stato inserito
nel programma anche uno slalom gigante a coppie, “La
SFIDA”, coppie formate da un atleta disabile e un
familiare o un amico, per coinvolgere appunto la famiglia,
gli amici e tutte quelle persone che vivono in stretto
rapporto con il disabile. La partecipazione era aperta
a tutti i tipi di disabilità e l’uso di tutti
gli ausili e questo ha permesso un confronto impegnativo
ed entusiasmante tra sportivi con diverse abilità.
E’ stato un grande successo, un grande evento, “normale”,
con persone “normali”, fatto di risate, minacce
e sorrisi, una sfida all’ultimo sangue, soprattutto
per i “dilettanti” che pur non facendo agonismo,
con l’esercizio di una attività sportiva
hanno sconfitto la loro disabilità ed abbattuto
anche qualche più difficile barriera e luogo comune.
L’appuntamento è per il 2004 con la “Sfida
2…la vendetta”.
Ma SportABILI non si ferma qui.
E’ stata creata la possibilità per tutti
di vivere questi momenti di forti emozioni con due progetti:
·la vacanza volontariato:
la nuova sede di Bellamonte, oltre ad alloggiare un ufficio
direttivo, ha la possibilità di ospitare delle
persone che, in cambio di vitto ed alloggio, vogliano
dedicare una parte della loro “vacanza” come
volontari a SportABILI. Non servono persone esperte in
uno sport in particolare, l'importante è avere
disponibilità e adattamento e tanta voglia di divertirsi.
·volontariato del
servizio civile: è stata stipulata la
convenzione con l’ufficio nazionale per il servizio
civile per l’impiego di volontari. Nel progetto
presentato sono previsti anche crediti formativi validi
ai fini del curriculum vitae.
SportABILI è un’ idea nuova ed originale
per l’ ambiente sociale Italiano. Come
tutte le idee ha dovuto lottare e faticare per essere
accettata. Oggi possiamo dire “Ci siamo”,
anche se molto rimane ancora da fare; la cosa importante
è poter contare su un gruppo di persone convinte,
con idee chiare, in stretto rapporto di amicizia fra loro,
senza primattori, senza forzature, convinti che, come
dice il nostro motto: …..se posso fare questo, posso
fare tutto.