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La Lega per l'emancipazione degli handicappati è un'associazione di volontariato che ha messo in funzione un servizio per favorire l'inserimento lavorativo mirato delle persone handicappate, iscritte nelle liste speciali del collocamento obbligatorio. Si chiama Handimpresa.
Lo abbiamo potuto realizzare, grazie al finanziamento dell'Assessorato Famiglia e Servizi Sociali della Regione. Abbiamo iniziato in forma sperimentale nel 1997 per verificare se l'ipotesi da cui siamo partiti fosse giusta: il rifiuto di assumere i disabili nasce sia dall'opposizione alla ex Legge 482/1968, considerata come un obbligo assistenziale non dovuto, che dal pregiudizio riguardo la scarsa efficienza del disabile e dalla non conoscenza delle problematiche relative alle varie disabilità.

Perciò, per superare questo rifiuto, abbiamo deciso di raccogliere informazioni dettagliate sulla professionalità e sull'autonomia dei disabili per fornirle ai datori di lavoro, mentre a questi ultimi, abbiamo ritenuto utile chiedere informazioni dettagliate riguardanti le mansioni lavorative, e il livello di accessibilità dell'ambiente di lavoro.

Abbiamo creato delle schede e un programma di database apposito, per informatizzare e ricercare nel minor tempo possibile e con la più accurata precisione le informazioni sopra indicate; queste schede sono state successivamente inserite anche nel nostro sito web HANDIMPRESA.IT, con un programma che invia automaticamente alla nostra casella di posta elettronica le schede compilate, avvisando anche le persone che le inviano che le abbiamo ricevute. Abbiamo poi verificato che le schede sul sito web sono molto apprezzate, infatti i disabili che hanno finora usato questo servizio sono fino ad ora 1592.

La home page è stata studiata per promuovere un’immagine positiva del disabile, infatti il suo titolo è: “ABBIAMO UNA LISTA DI PROFESSIONISTI MOLTO ABILI .. SONO DISABILI”. Per promuovere il servizio abbiamo anche realizzato uno spot da proporre alle televisioni Lo slogan che è stato utilizzato in questo spot è: “un posto di lavoro sbagliato fa di un lavoratore un handicappato… un inserimento lavorativo mirato fa di un handicappato un lavoratore!”.

In questo spot si vedono dei lavoratori con il casco e gli occhialini per proteggere gli occhi dalle scintille, intenti a lavorare al tornio, a un certo punto viene inquadrato un cuoco con tanto di cappello e di mestolo, visibilmente spaesato tra questi lavoratori; si sente la voce fuori campo che dice: un posto di lavoro sbagliato fa di un lavoratore un handicappato, successivamente si vede un disabile down, anche lui munito di casco, che si toglie gli occhialini e sorride soddisfatto al lavoro appena terminato mentre la stessa voce fuori campo, esclama: un inserimento lavorativo mirato fa di un handicappato un lavoratore!”.

Abbiamo raccolto dati relativi a 100.000 aziende italiane, selezionandole secondo chiavi di ricerca come: l'entità degli addetti, i settori merceologici, i nomi dei responsabili, il fatturato e le loro sedi.
Anno
Disabili iscritti in banca dati
Disabili assunti dalle aziende
1998
288
30
1999
711
70
2000
1823
103
2001
4233
131
2002
4525
148

L'inserimento lavorativo che ci ha dato più soddisfazione è quello di un disabile laureato in economia e commercio, che dopo pochi mesi è diventato un dirigente, nell'azienda che gli abbiamo segnalato. Questo signore è affetto da sclerosi multipla e soggetto ad assentarsi per sottoporsi alle terapie; ebbene l'azienda pur di non perderlo, ha studiato per lui una forma di telelavoro per tre giorni alla settimana, fornendogli una linea telefonica ISDN, una carrozzina adeguata e anche dieci sedute di terapia.


L'organizzazione

L'informatizzazione di questo servizio ci consente di rispondere con tempestività e con poco margine di errore alle richieste di assunzione delle aziende, è sicuramente un punto di forza molto apprezzato dai direttori del personale; infatti nel giro di 24 ore, riusciamo a segnalare i curricula, dopo aver debitamente avvisato i disabili di queste segnalazioni.

Nel caso in cui nella nostra banca dati non esista la persona corrispondente alla figura professionale richiesta dall'azienda, ci attiviamo per mettere in atto un vero e proprio tam-tam con i nostri collaboratori, presenti in altre città, con le associazioni, con i siti sui disabili presenti su internet, per trovare la figura professionale più adeguata.

Le informazioni relative alle aziende che assumono, sono raccolte dai volontari che collaborano con noi presenti in numerose provincie italiane; queste persone sono dei veri e propri intercettatori di proposte di lavoro, che con grande pazienza vagliano le inserzioni delle aziende pubblicate, sui quotidiani e magazine vari. Ultimamente utilizziamo anche internet che si sta rivelando una fonte enorme di informazione relativa alle assunzioni.


Le principali attività di Handimpresa sono:

· Inserire i dati relativi ai disabili (ad esclusione di quelli relativi alle condizioni di salute e al grado di invalidità) nelle banche dati dei servizi di selezione di domande di lavoro, con particolare attenzione a quelle presenti su Internet.

· Sottoporre, agli Uffici del personale delle aziende, nel caso delle cosiddette "chiamate nominative" i nominativi e i profili professionali dei disabili che più si adattano alle loro offerte di lavoro.

· fornire indicazioni riguardanti le disposizioni legislative che stabiliscono agevolazioni alle imprese che assumono queste categorie.

· Informare i disabili interessati, dei bandi di pubblici concorsi e dei corsi di formazione professionale.

· Offrire
la disponibilità di consulenti di ergonomia, medici del lavoro e architetti che collaborano con noi per questo servizio, per seguire la prima fase dell'inserimento lavorativo e consigliare gli opportuni adeguamenti del posto di lavoro, qualora se ne presentasse la necessità.

· Valutare le compatibilità tra le capacità professionali e le disabilità di ogni disabile che si rivolge al nostro servizio. Svolgono questa azione i medici e gli altri esperti consulenti del nostro servizio.


Gli inserimenti difficili

Incontriamo maggiori difficoltà a inserire le persone che hanno un'età superiore ai 40 anni e che hanno conseguito solo la licenza media.

Questo ci dispiace e d'altra parte verifichiamo anche un mondo del lavoro che per abbattere i costi utilizza l'outsourcing, appaltando all'esterno settori specifici; ciò comporta il problema di aver bisogno solo di uno o due tipi di figure professionali. Al contrario di una decina di anni fa, dove una mansione di lavoro si poteva anche trovare, ora un disabile che non risponde alla professionalità richiesta, rischia molto di più di qualche anno fa di essere parcheggiato o di non essere affatto collocato.

Con l’emanazione della nuova norma sul collocamento obbligatorio, la Legge 68/1999, HANDIMPRESA assume un ruolo significativo perché le aziende soggette all’obbligo di assunzione, possono effettuare una chiamata nominativa per adeguarsi e quindi avvalersi di servizi che raccolgono informazioni sulla professionalità degli handicappati . Sempre in questa legge, sono state previste convenzioni con i servizi di integrazione lavorativa. Ciò ci fa sperare in un possibile futuro di collaborazione con l'ente pubblico.

 
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Gloria Stea Carboni
Lega per l'emancipazione degli handicappati
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