Oggi la situazione nelle nostre scuole non è proprio
rosea…
Siamo a conoscenza da diversi anni della situazione
di riduzione delle ore assegnate al personale docente
specializzato che si occupa delle attività di sostegno
all'integrazione scolastica degli alunni in situazione
di handicap nelle scuole. Le denunce da tempo presenti
su diversi organi di informazione rispecchiano una realtà
non certo confortante e non solo i docenti di sostegno
lamentano questa situazione, ma anche i genitori che
sono, insieme ai loro figli, i diretti interessati.
In particolare proponiamo che per la determinazione
degli organici di sostegno, legata alle leggi finanziarie
dello Stato, siano destinate quelle risorse necessarie
che consentano la definitiva cancellazione del rapporto
1:138 a favore dell'introduzione del rapporto 1:2, un
insegnante di sostegno ogni due alunni in situazione
di handicap. Questo nuovo parametro ridurrebbe l'eccessivo
ricorso alle deroghe che in questi anni è stato fatto
in maniera caotica e non omogenea su tutto il territorio
nazionale. Un altro parametro importante per il raggiungimento
e il mantenimento della qualità dell’integrazione scolastica
è strettamente legato al numero di alunni per classe,
in presenza di allievi in situazione di handicap. In
particolare il DM 141/99, pur tutelando in certi casi
la possibilità di formare esclusivamente le classi iniziali
con la presenza di più di un alunno in situazione di
handicap entro il limite di venti alunni, di fatto resta
vincolato al contenimento dell’organico assegnato alle
scuole dalle direzioni scolastiche regionali. Pertanto
si ribadisce la necessità di formare classi con non
più di 20 alunni se presente una persona in situazione
di handicap grave o più di una persona in situazione
di handicap.
E riguardo ai finanziamenti?
Riguardo ai finanziamenti per l'integrazione scolastica
degli alunni in situazione di handicap si può far riferimento
a diverse norme nazionali e regionali che prevedono
l'assegnazione di fondi specifici. Alcune di queste
norme possono essere consultate nel sito www.integrazionescolastica.
it. In particolare vorrei segnalare la recente circolare
ministeriale n. 60 del 16/07/2003 che attribuisce la
somma di € 3.714.343,00 per potenziare e qualificare
l’offerta di integrazione scolastica delle istituzioni
scolastiche. Il 90% del finanziamento sarà assegnato
alle scuole di ogni ordine e grado che attualmente accolgono
oltre 146.389 alunni in situazione di handicap. Il restante
10% del finanziamento servirà agli Uffici Scolastici
Regionali per promuovere iniziative di programmazione,
coordinamento, verifica e auto valutazione delle iniziative
messe in atto.Tali iniziative dovranno essere coordinate
con la collaborazione degli Enti Locali, dei Servizi
Sanitari e delle Associazioni. Dal punto di vista delle
istituzioni scolastiche è necessario che tutti i progetti
rivolti all'integrazione scolastica degli alunni in
situazione di handicap siano inseriti nel POF (Piano
Offerta Formativa). Purtroppo è bene ricordare che i
tempi per l'approvazione del progetto e l'assegnazione
dei fondi da parte del Ministero e delle sue strutture
periferiche sono spesso molto "dilatati" e non sempre
coincidono con i tempi che regolano l'attività didattica
delle scuole.
Qual è il vostro impegno sul fronte della formazione
del personale scolastico?
In questi anni la federazione si è impegnata per la
difesa della qualità dell’integrazione scolastica e
sociale promuovendo diverse iniziative legate alla formazione
del personale scolastico coinvolgendo anche associazioni
dei genitori, istituzioni scolastiche, docenti universitari
ed esponenti del mondo politico nazionale e europeo.
La FADIS è stata inserita nell'elenco delle associazioni
professionali e delle associazioni disciplinari collegate
a comunità scientifiche quali soggetti qualificati per
attività di formazione riconosciute dal MIUR ai sensi
del D.M.177/2000.
Internet può rappresentare una risorsa per migliorare
l’informazione sui temi dell'integrazione scolastica?
Da sempre la FADIS ha prestato grande attenzione all'utilizzo
delle nuove tecnologie ed in particolare di internet
come strumento per la diffusione delle informazioni
e come risorsa per la documentazione di materiali e
risorse rivolte a migliorare la qualità dell'integrazione
scolastica e sociale delle persone in situazione di
handicap. La federazione gestisce un proprio sito consultabile
al seguente indirizzo: http://www.integrazionescolastica.it
Dal sito della federazione è possibile iscriversi gratuitamente
al notiziario telematico dei docenti di sostegno specializzati:
FADISnet, rivolto a tutti coloro che si occupano di
integrazione scolastica e sociale. Obiettivo del notiziario
è rendere accessibile a l m a g g i o r numero di soggetti
informazioni selezionate e costantemente aggiornate
sulle seguenti tematiche: normativa scolastica e attività
parlamentare, interventi di docenti di sostegno specializzati,
segnalazioni di risorse in rete, presentazione di materiali
sull'handicap e le nuove tecnologie, iniziative per
la formazione dei docenti di sostegno, selezione di
articoli pubblicati sulla stampa locale e nazionale,
segnalazioni di siti e risorse presenti in rete.
Quali sono i principi sui quali si deve basare
oggi una integrazione scolastica reale, di qualità?
La scuola italiana presenta alcune punte di eccellenza
nella ricerca della qualità dell’integrazione scolastica
che possiamo considerare uniche se confrontate con altri
Paesi europei. Il vero cardine della promozione della
qualità è sicuramente la ricerca della professionalità
dei docenti. In particolare è necessario rivedere, dal
punto di vista normativo, le modalità di formazione
iniziale e in servizio rivolte ai docenti di sostegno
e in generale a tutto il personale scolastico sulle
tematiche dell’integrazione. Come FADIS riteniamo positivo
il fatto che tali iniziative di formazione siano state
affidate in questi ultimi anni alle Università, anche
se si tratta, a nostro avviso, di un percorso ancora
in fase di attuazione e che necessita di interventi
migliorativi.
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