L'imbarcazione è
stata riprogettata in modo che sia possibile salire
a bordo, governare ed eseguire le manovre necessarie
alla navigazione in modo autonomo da parte dei portatori
di handicap.
Il progetto è unico nel suo campo oltre
che per i motivi sopra esposti anche perchè:
- la barca è polifunzionale, cioè differenti
tipologie di persone disabili potranno accedervi unitamente
ai normodotati
- è adatta alla crociera, a corsi didattici sino
alla partecipazione al circuito di
regate
- è e resterà a disposizione di associazioni
o singoli disabili che ne facciano
richiesta.
Al contrario delle poche esperienze esistenti, questa
imbarcazione non costringe il disabile ad umilianti
trasporti a bordo, ma gli permette di salire e di prendere
posizione autonomamente; non necessita di alcun aiuto
esterno per armare la barca e salpare.
Non costringe neppure al costoso acquisto dell'imbarcazione
essendo questa a disposizione di chi ne faccia richiesta,
con una ricettività di circa 400 disabili all'anno.
L'imbarcazione è ormeggiata presso il cantiere
"Verbella" sul Lago Maggiore.
Vivere la Vela ha lavorato alla creazione di questo
speciale progetto atto a far si che, anche i portatori
di handicap, possano apprezzare il piacere della vela.
Dopo le esperienze fatte nel 1989 con i gruppi di anziani
della Uisp e nel 1993 i corsi espressamente studiati
per giovani non vedenti provenienti dalla Federazione
(FISD) abbiamo iniziato, sull'analisi delle esperienze
accumulate, uno studio per l'abbattimento di barriere
architettoniche, col fine di permettere l'utilizzo dell'imbarcazione
a qualsiasi tipologia di handicap.
Nel
1994 viene affrontata la ricerca e lo studio grafico
del progetto.
Nel maggio 1996 viene varata la prima barca a vela specifica
per disabili, con il patronato della Direzione della
Regione Lombardia e il supporto economico della NIC
(Nazionale Cantanti).
Nel 1998 nasce la seconda e più perfezionata
imbarcazione.
Con questo progetto, primo in Italia ed il più
avanzato in Europa, in questi anni di attività
abbiamo effettuato piccole crociere, corsi e regate
per centinaia di giovani.
Le caratteristiche tecniche evidenziano particolari
di sicurezza, facile utilizzo, robustezza che ne permettono
l'uso costante. Il suo fine sociale e il suo libero
utilizzo aumentano l'unicità del progetto.
Il prototipo sta navigando in modo continuativo
e può essere visitato e utilizzato da chiunque
ne
faccia richiesta:
i dati
dell'imbarcazione sono. |
Natante con bompresso
|
m. 10.30 |
Larghezza |
m. 3.30 |
Dislocamento |
kg. 2.850 |
Superficie velica |
mq. 40 + gennaker |
L'imbarcazione naviga sul lago Maggiore, dove
si trova una sede operativa della Scuola, per una serie
di motivi specifici, tra i quali:
- Mancanza di onda che evita sia chinetosi che disturbanti
e pericolosi
movimenti dell'imbarcazione.
- Facilità nella salita e discesa di eventuali
carrozzine dal pontile.
- Località facilmente raggiungibile e ben collegata
a qualsiasi zona di
utenza.
Durante lo studio e la costruzione l'imbarcazione è
stata completamente ristudiata per il massimo della sicurezza
a bordo e per permettere, quando è possibile, una
navigazione in completa autonomia dell'equipaggio.
Riportiamo alcune tra le maggiori modifiche.
-
La poppa allungata e aperta, facilita la salita e la discesa
delle carrozzine
e lo spazio sottocoperta ne permette lo stivaggio.
- La salita autonoma a bordo e il potersi recare sottocoperta
per mezzo
della piattaforma idraulica comandata dallo stesso disabile
evita la
sgradevole pratica di trasporto da parte di accompagnatori.
- Per i disabili di media e grave entità a cui
è precluso il movimento, non
avendo alcuna sensibilità agli arti
inferiori, si incorre nel pericolo di lesioni
o fratture. Vi è quindi la necessità
di un cinghiaggio a diversi livelli
(durante lo sbandamento in navigazione).
Pur possedendo una notevole troficità muscolare,
spesso la struttura fisica mal sopporta uno
sforzo eccessivo (ad esempio sui verricelli), quindi anche
la velatura e la massa dell'imbarcazione
devono essere proporzionate e i verricelli graduati sono
montati orizzontalmente.
La barca è veloce facile da manovrare e specialmente
divertente, finalità primaria dell'attività.
La barca è inoltre adatta a tutti i tipi di capacità,
dal principiante al regatante, dando in ultima analisi
alla persona con limitazioni fisiche, una volta acquisite
le conoscenze necessarie, la possibilità di misurarsi
in reale e totale uguaglianza con i comuni velisti e i
partecipanti alla regata.
Vivere la vela
Nata come scuola di vela e marineria, dal 1983
ha portato a tutt'oggi più di 5000 allievi a navigare.
Oggi ha tre sedi nautiche (Porto Venere, Lago Maggiore
e Imperia) ed un ufficio a Milano.
Si occupa di corsi di vela, patenti nautiche, crociere
e charter, corsi di formazione aziendale e corsi professionali
per il lavoro, oltre all'attività per disabili.
E' possibile ricevere informazioni telefonando alla nostra
sede di Milano al numero 0233600180 o mandando un email
a viverelavela@viverelavela.com.
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