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Editoriale

Una scuola di qualità, una scuola attenta a ciascuno

Dalla disabilità alla diversa abilità

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Spazio Riabilitazione

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Una carrellata di esperienze esemplari: progetti per rendere concreta e reale l’integrazione nel mondo del lavoro, per superare i pregiudizi e i timori che tengono ancora lontani tanti disabili dalla possibilità di dare un contributo alla comunità in cui vivono. Progetti per rendere accessibile il tempo libero anche a chi sembra avere un limite difficile da superare.
Ma parliamo anche dell’eredità di idee, obiettivi da raggiungere, risultati da difendere, lasciata dall’Anno Europeo dei disabili a chi ogni giorno lavora e si impegna per rendere effettive le pari opportunità e a tutti noi. E dedichiamo uno spazio ad un tema di grandissima attualità: l’accessibilità del web, le normative che ne garantiscono l’applicazione, i successi che in questo fondamentale settore ci aspettiamo dal 2004.

Valore della differenza
"The non discriminating firm" è un progetto promosso e coordinato dalla Comunità Capodarco di Roma, finanziato dalla Commissione Europea e realizzato in Italia, Francia, Spagna e Portogallo. Associazioni, sindacati, enti di formazione, università, imprese ed enti di certificazione di qualità si adoperano per offrire al mondo delle aziende strumenti ed assistenza al fine di favorire il processo di inserimento di personale con svantaggio.
A partire dal presupposto che "essere buoni conviene", è importante promuovere tra gli imprenditori il cosiddetto "profitto dell'etica", accompagnandoli attraverso adeguati interventi di informazione e sostegno, verso l'assunzione di responsabilità sociale che comporti atteggiamenti consapevoli di "non discriminazione". Per convincere che un mondo migliore per chi di solito è emarginato è un mondo migliore per tutti.
Un marchio europeo di qualità sociale per le imprese che non discriminano
- Paola Vulterini
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Nuove rotte per l’inserimento lavorativo
Si chiama Nautilus e nel giro di tre anni dovrà raggiungere un ambizioso obiettivo: creare le condizioni ottimali per facilitare l’accesso delle persone più svantaggiate nel mercato del lavoro. Diversi soggetti che nel territorio si trovano ad affrontare questa problematica, aziende sanitarie, enti locali, associazioni, scuole, enti che si occupano di formazione, imprese, stanno lavorando insieme per integrare competenze e servizi, creare nuovi strumenti innovativi più adeguati ai bisogni, migliorare e facilitare le modalità di inserimento professionale. Il progetto rappresenta un’importante occasione di sviluppo e consolidamento delle relazioni tra le diverse istituzioni coinvolte nei percorsi di integrazione lavorativa a favore delle persone svantaggiate e una concreta opportunità di sperimentazione di nuovi strumenti e strategie.
di Patrizia Sartori
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Vela senza barriere
Con questo progetto, primo in Italia ed il più avanzato in Europa, si concretizzano davvero le pari opportunità per le persone disabili di vivere in piena libertà il proprio tempo libero. Una barca speciale solca infatti le acque tranquille del Lago Maggiore: una imbarcazione che consente a chi possiede una disabilità di salire a bordo, salpare ed eseguire le manovre di navigazione in modo totalmente autonomo. Circa 400 disabili all’anno possono accedere a questa opportunità in modo gratuito, godendo appieno il piacere di “vivere la vela” in modo gratificante e indipendente. Una esperienza unica, un esempio eclatante di come con impegno e passione sia possibile raggiungere obiettivi grandiosi, fare passi avanti fondamentali nella direzione della valorizzazione della diversità e del superamento delle barriere, ambientali e culturali.
di Claudio Mosconi
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L’accessibilità del web: il diritto di comunicare
Già dal 1999 l’Unione Europea ha iniziato dei progetti di promozione del diritto di accesso ai servizi info-telematici da parte degli utenti con disabilità auspicando l’applicazione di specifici standard per l’accessibilità, allo scopo di accelerare l’abbattimento della info-esclusione. In Italia, nel 2003, meno del 2% dei siti internet della Pubblica Amministrazione hanno applicato queste indicazioni. Il 15 maggio 2003 il Governo ha presentato un disegno di legge in materia, approvato il 17 dicembre scorso. Per il 2004 è previsto quindi l’inizio dell’adeguamento dei siti web delle pubbliche amministrazioni e gli sviluppatori di siti web dovranno iniziare a seguire le indicazioni del W3C e del regolamento di recepimento che sarà sviluppato dal Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie: questo garantirà la nascita di siti web di qualità superiore, e a tutti i cittadini l’uguale diritto di accesso alle informazioni.
di Roberto Scano
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Dopo l’Anno Europeo dei Disabili
Nel 2003 sono stati organizzati 10.000 eventi in tutta Europa per celebrare l’Anno Europeo delle Persone Disabili, che ha riaffermato il modello sociale e l’approccio di diritto sulle questioni che toccano le persone con disabilità. Un approccio che suggerisce alla società la necessità di rimuovere le discriminazioni, di sostenere l’uguaglianza di opportunità, di migliorare la qualità di vita. Il 2004 con sé porta tutti gli impegni che nel 2003 sono stati idealmente consegnati alla comunità civile e alle organizzazioni di persone con disabilità e ai loro familiari. Impegni importanti, sui quali si fonda la crescita civile del nostro Paese e dell’Europa; gli Stati e le Istituzioni Internazionali vengono chiamati a confrontarsi con le implicazioni operative dell’etica umana universale e a considerare la democrazia e la partecipazione politica dei cittadini come metodo naturale del buon governo.
di Luisella Bosisio Fazzi
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Una città per chi non vede
Nell'immaginario collettivo, un cieco che si muove da solo nel traffico di una città moderna evoca accuse di incoscienza o di temerarietà; altre volte suscita commiserazione in chi pensa che "quel poveretto non ha proprio nessuno che lo possa accompagnare!". Nulla di tutto questo: muoversi da soli è spesso una sentita aspirazione e un bisogno di indipendenza; altre volte è una necessità. In tutti i casi la cosa è possibile, purché concorrano due condizioni: l'addestramento specifico della persona e la predisposizione di alcuni semplici ausili ambientali.
di Giulio Nardone
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